Stasera in tv “Costa Concordia: cronaca di un disastro”
La tragedia del 2012
Una ricostruzione del naufragio della Costa Concordia, avvenuto la notte del 13 gennaio 2012 di fronte all’Isola del Giglio. Una notte tragica, che ha cambiato la vita di chi era a bordo e la storia della navigazione turistica. La racconta “Costa Concordia: cronaca di un disastro” di Michael Müller, in onda mercoledì 20 marzo alle 22.10 su Rai Storia. Sono le 21.45 del 13 gennaio 2012 quando la Costa Concordia urta uno scoglio davanti all’isola del Giglio. La nave era partita da poco più di due ore da Civitavecchia, diretta a Savona, con a bordo 4.229 persone tra passeggeri ed equipaggio. Trentadue di loro non fanno più ritorno a casa. Cosa è successo esattamente in quella fatidica notte? Com’è potuto accadere un tale incidente? Come si sono comportati i membri dell’equipaggio, i passeggeri e i soccorritori? Al centro del documentario la figura di Francesco Schettino, il comandante che diede istruzioni al suo equipaggio di fare il tradizionale “inchino” avvicinandosi alla costa del Giglio e portando la nave al disastro. Un racconto a più voci, con più punti di vista – i passeggeri, l’equipaggio, chi guidò i soccorsi, gli abitanti dell’isola – che intreccia ricostruzioni fiction con registrazioni originali della Guardia Costiera, video amatoriali dei passeggeri e interviste esclusive a protagonisti e testimoni.
Tra i drammatici racconti dei passeggeri, quello di Giuseppe Miccoli, che lottò disperatamente per un posto in una delle scialuppe di salvataggio e alla fine la condusse egli stesso a terra perché l’equipaggio era incapace di farlo. I tedeschi Matthias Hanke e Marcel Zuhn raccontano invece il tentativo disperato di salvare due connazionali poi disperse. Tra i soccorritori spicca il ricordo di Gregorio De Falco, lucido protagonista di quella terribile esperienza che lo vide coordinare i soccorsi. Parla anche Mario Pellegrini, il vicesindaco del Giglio, che salì a bordo sulla nave capovolta trovando l’equipaggio disorientato.