“Le regole dello sbirro”, in onda lunedì 18 settembre alle 23.20 su Rai 1, è una puntata speciale di “Cose Nostre” dedicata all’ispettore di polizia Giovanni Lizzio, ucciso dalla mafia a Catania il 27 luglio 1992. In quell’anno Cosa nostra aveva già ucciso il giudice Giovanni Falcone e, solo otto giorni prima di Lizzio, anche il magistrato Paolo Borsellino.
In quell’estate del 1992 dunque tutti gli occhi erano puntati su Palermo, ma in quei primi anni 90 anche a Catania scorreva molto sangue. Nella città, dove per anni l’esistenza della mafia è stata negata, a guidare il ramo catanese di Cosa nostra è il boss Nitto Santapaola. I suoi uomini comandano nelle strade, ma sono anche dentro le istituzioni e forse anche per questo, nella sua attività di contrasto alla criminalità organizzata, l’ispettore Giovanni Lizzio è stato prima isolato, poi ammazzato, infine ricoperto di calunnie. Accuse che non sono mai state provate e che ancora oggi sembrano aver avuto lo scopo di infangare il nome di un poliziotto onesto e valoroso.