Stasera in tv "Corea 1950: la battaglia di Chosin"
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Stasera in tv “Corea 1950: la battaglia di Chosin”

Gli eroi del ghiaccio

Stasera in tv "Corea 1950: la battaglia di Chosin"

Durante la Guerra di Corea (1950 – 1953) il generale MacArthur, con il consenso del presidente Truman, non si ferma al 38mo parallelo: convinto di poter riunificare il paese, dà ordine alle sue truppe di raggiungere lo Yalu, che separa la Corea dalla Manciuria, ignorando i segni di un possibile coinvolgimento nel conflitto della Repubblica Popolare Cinese. Una pagina di storia ripercorsa dalla seconda e ultima parte dello speciale “Corea 1950. La battaglia di Chosin” in onda venerdì 27 ottobre alle 22.10 su Rai Storia, con l’introduzione dello storico militare Gastone Breccia.

Mao Zedong fa capire subito che non avrebbe tollerato senza reagire una presenza americana ai suoi confini e a fine ottobre quasi 300 mila soldati cinesi avanzano in Corea contrattaccando di sorpresa le colonne delle Nazioni Unite, che subiscono gravi perdite. Alla fine di novembre la prima divisione dei Marines viene circondata da 60 mila cinesi nei pressi del lago artificiale di Chosin, sui monti Taebaek: la sua distruzione avrebbe potuto infliggere un colpo decisivo al morale degli Stati Uniti, inducendo Truman a cercare una via d’uscita dal conflitto. Per due settimane i Marines lottano per sopravvivere con temperature fino a 30 gradi sottozero, riuscendo infine a rompere l’accerchiamento e a mettersi in salvo al porto di Hungnam. La guerra sarebbe andata avanti fino al luglio 1953, senza un vero vincitore.

La guerra scoppiò nel 1950 a causa dell’invasione della Corea del Sud, stretta alleata degli Stati Uniti, da parte dell’esercito della Corea del Nord comunista. L’invasione determinò una rapida risposta dell’ONU: su mandato del consiglio di sicurezza dell’ONU, gli Stati Uniti, affiancati da altri 17 Paesi, intervennero militarmente nella penisola per impedirne la conquista da parte delle forze comuniste nordcoreane. Dopo grandi difficoltà iniziali, le forze statunitensi, comandate dal generale  MacArthur, respinsero l’invasione e proseguirono l’avanzata fino a invadere gran parte della Corea del Nord.

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