Stasera in Tv: Con Rai5 (canale 23) "Di là dal fiume e tra gli alberi" - Voglio fare il meridione. Da Otranto a Leuca Stasera in Tv: Con Rai5 (canale 23) "Di là dal fiume e tra gli alberi" - Voglio fare il meridione. Da Otranto a Leuca

Stasera in Tv: Con Rai5 (canale 23) “Di là dal fiume e tra gli alberi” – Voglio fare il meridione. Da Otranto a Leuca

Stasera in Tv: Con Rai5 (canale 23) "Di là dal fiume e tra gli alberi" - Voglio fare il meridione. Da Otranto a Leuca Stasera in Tv: Con Rai5 (canale 23) "Di là dal fiume e tra gli alberi" - Voglio fare il meridione. Da Otranto a Leuca“Io da grande voglio fare il meridione / lasciarmi alle spalle i pettegolezzi dei cavi telefonici / la puzza sotto il naso dei grattacieli e vedere / dove va a finire una luna, una cometa, un’alluvione (…) Dicono che sia un lavoro che consuma che non dà soddisfazione / ma a me piace sentire l’amore freddo delle stelle / non capire le domande delle onde /e credere alle strade di paese / a me piace fare il meridione”. Sono i versi iniziali e finali della poesia “Fare il meridione” di Matteo Greco, che esprime appieno il sentimento di amore per la propria terra e il desiderio, anzi il dovere quasi, di viverci che contraddistingue ogni abitante della punta più estrema del Salento. Una terra raccontata da Vincenzo Saccone nel documentario “Voglio fare il Meridione. Da Otranto a Leuca”, in onda in prima visione domenica 13 settembre alle 21.55 su Rai5 per la seconda stagione della serie “Di là dal fiume e tra gli alberi”. È una striscia di terra a sud del sud dove il mare Adriatico lascia il posto al mare Ionio e dove sfilano falesie sul mare, antiche torri di difesa, oliveti secolari, centri ricchi di storia e bellezze artistiche. Poco più di 50 km lungo la strada costiera che da Otranto, la porta d’oriente edificata nel punto più a est della penisola italiana, luogo d’incontro fra culture e popolazioni diverse, arriva fino a Santa Maria di Leuca, De Finibus Terrae, là dove finisce la terra e di fronte c’è solo il mare. Il racconto svela il fascino della memoria di un tempo e si materializza nella quotidianità del presente di tutte le persone incontrate che, in una fusione intima col territorio stesso, sono tutte felici appunto di fare il meridione.

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