Stasera in TV: Cinema Italia. L’odore della notte
Liberamente ispirato al romanzo “Le notti di arancia meccanica” di Dido Sacchettoni, il film “L’odore della notte”, per la regia di Claudio Caligari, è proposto sabato 16 settembre alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”.
L’odore della notte è un film poliziesco italiano del 1998 diretto da Claudio Caligari. Il film è liberamente ispirato al romanzo “Le notti di Arancia meccanica” di Dino Sacchettoni.
Il film racconta la storia di Remo Guerra, un giovane poliziotto di giorno e rapinatore di notte. Remo è un uomo tormentato, che cerca di trovare un riscatto sociale nel mondo della criminalità.
Remo è a capo di una banda di rapinatori che opera nell’estrema periferia romana. Le rapine sono sempre più violente e sanguinose, e Remo inizia a perdere il controllo.
Intanto, Remo si innamora di Rita, una giovane donna che lavora in un bar. Rita è una donna forte e indipendente, che non accetta il mondo di Remo.
Il film è un noir dal sapore classico, con una trama ricca di suspense e colpi di scena. Il protagonista, Remo, è un personaggio complesso e sfaccettato, che incarna l’ambivalenza dell’animo umano.
La regia di Caligari è solida e coinvolgente. Il film è girato con un ritmo serrato e un’estetica che alterna momenti di grande tensione a momenti di più profonda riflessione.
Le interpretazioni sono eccellenti. Valerio Mastandrea è convincente nei panni di Remo, un personaggio che oscilla tra bene e male. Alessia Fugardi è intensa nei panni di Rita, una donna che lotta per la propria libertà.
L’odore della notte è un film che non lascia indifferenti. È un noir dal sapore classico, che esplora le contraddizioni dell’animo umano con coraggio e profondità.
Alcuni punti di forza del film:
- La regia solida e coinvolgente di Claudio Caligari
- Le interpretazioni eccellenti di Valerio Mastandrea e Alessia Fugardi
- La storia ricca di suspense e colpi di scena
- L’esplorazione delle contraddizioni dell’animo umano
Alcuni punti deboli del film:
- Il finale può essere un po’ scontato