Stasera in TV: Cina, l’impero del tempo – Con Rai Storia (canale 54) sulle orme di Matteo Ricci
La missione gesuita di Matteo Ricci e dei suoi confratelli in Cina, alla fine del Sedicesimo secolo. La racconta il documentario in due episodi “Cina, l’impero del tempo”, in onda giovedì 21 gennaio alle 22.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. Nella seconda parte il protagonista è un confratello di Ricci, il gesuita tedesco Johann Adam Schall von Bell, che riesce a ottenere la direzione dell’ufficio astronomico di matematica e dell’osservatorio imperiale, convincendo il “Gran Segretario” del principe reggente Dorgon grazie a una predizione accurata di un’eclisse parziale di Sole che umilia gli astronomi imperiali. Ottiene, inoltre, i favori del giovane imperatore Shunzhi che lo vuole come consigliere scientifico. Schall viene successivamente raggiunto dal confratello belga Ferdinand Verbiest. L’imperatore Shunzhi muore però di vaiolo e si scatena una lotta di successione, in questa fase riemerge l’odio per gli “usurpatori occidentali”, fomentato dai mandarini che precedentemente erano a capo dell’ufficio matematico e dell’osservatorio. Schall, Verbiest e altri confratelli vengono arrestati. Il vecchio gesuita tedesco muore. Con l’ascesa del nuovo imperatore, Kangxi, Verbiest torna invece a rivestire il suo ruolo, sconfiggendo in varie prove e predizioni i suoi avversari, pubblicamente. L’amicizia tra Verbiest e l’imperatore crescerà, il gesuita otterrà la riammissione di numerosi confratelli esiliati e sarà elevato al più alto grado della gerarchia dei mandarini. Morirà nel 1688 e sarà sepolto vicino a Matteo Ricci e Adam Schall.