Stasera in TV: "Calibro 9" Rai 2 attinge invece al cinema contemporaneo, con un film in prima visione che si riferisce apertamente a una grande stagione del film italiano. “Calibro 9”, del 2020, diretto da Toni D’Angelo, in onda alle 21.03, discende esplicitamente dal mitico “Milano calibro 9”, pellicola del 1972 di Fernando Di Leo, autore fra i più celebrati di un genere che sarebbe stato definito negli anni successivi come “poliziottesco”. Protagonista del film è Marco Bocci, nei panni di Fernando Piazza, avvocato penalista e figlio del mitico Ugo Piazza, che era il terribile criminale interpretato nel film di Di Leo da Gastone Moschin. La madre, Nelly, è lo stesso personaggio del film del 1972, sempre interpretata da Barbara Bouchet. Il giovane Fernando riesce a impossessarsi, con l’aiuto di un’amica hacker, di cento milioni appartenenti alla ’ndrangheta. Ma la criminalità organizzata non ci sta. Un puntiglioso commissario, interpretato da Alessio Boni, segue le indagini. Negli anni Settanta Di Leo aveva scelto, come base della sua cinematografia, i racconti di Giorgio Scerbanenco, il più importante autore del nostro noir: il suo film è tuttora un punto di riferimento del genere, e ha ispirato in maniera dichiarata registi come Abel Ferrara e Tarantino. Con reverenza e mestiere, il giovane Toni D’Angelo riesce nell’impresa di dare seguito a un cult movie acclamato in tutto il mondo, e questo “Calibro 9” riesce a farsi strada nel cuore dello spettatore, in perfetto equilibrio fra omaggio, azione e innovazione.  Tra gli altri interpreti Kseniya Rappaport e Michele Placido.
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Stasera in TV: “Calibro 9”

Stasera in TV: "Calibro 9" Rai 2 attinge invece al cinema contemporaneo, con un film in prima visione che si riferisce apertamente a una grande stagione del film italiano. “Calibro 9”, del 2020, diretto da Toni D’Angelo, in onda alle 21.03, discende esplicitamente dal mitico “Milano calibro 9”, pellicola del 1972 di Fernando Di Leo, autore fra i più celebrati di un genere che sarebbe stato definito negli anni successivi come “poliziottesco”. Protagonista del film è Marco Bocci, nei panni di Fernando Piazza, avvocato penalista e figlio del mitico Ugo Piazza, che era il terribile criminale interpretato nel film di Di Leo da Gastone Moschin. La madre, Nelly, è lo stesso personaggio del film del 1972, sempre interpretata da Barbara Bouchet. Il giovane Fernando riesce a impossessarsi, con l’aiuto di un’amica hacker, di cento milioni appartenenti alla ’ndrangheta. Ma la criminalità organizzata non ci sta. Un puntiglioso commissario, interpretato da Alessio Boni, segue le indagini. Negli anni Settanta Di Leo aveva scelto, come base della sua cinematografia, i racconti di Giorgio Scerbanenco, il più importante autore del nostro noir: il suo film è tuttora un punto di riferimento del genere, e ha ispirato in maniera dichiarata registi come Abel Ferrara e Tarantino. Con reverenza e mestiere, il giovane Toni D’Angelo riesce nell’impresa di dare seguito a un cult movie acclamato in tutto il mondo, e questo “Calibro 9” riesce a farsi strada nel cuore dello spettatore, in perfetto equilibrio fra omaggio, azione e innovazione.  Tra gli altri interpreti Kseniya Rappaport e Michele Placido.Rai 2 attinge al cinema contemporaneo, con un film in prima visione che si riferisce apertamente a una grande stagione del film italiano. “Calibro 9”, del 2020, diretto da Toni D’Angelo, in onda alle 21.00, discende esplicitamente dal mitico “Milano calibro 9”, pellicola del 1972 di Fernando Di Leo, autore fra i più celebrati di un genere che sarebbe stato definito negli anni successivi come “poliziottesco”.

Protagonista del film è Marco Bocci, nei panni di Fernando Piazza, avvocato penalista e figlio del mitico Ugo Piazza, che era il terribile criminale interpretato nel film di Di Leo da Gastone Moschin. La madre, Nelly, è lo stesso personaggio del film del 1972, sempre interpretata da Barbara Bouchet. Il giovane Fernando riesce a impossessarsi, con l’aiuto di un’amica hacker, di cento milioni appartenenti alla ’ndrangheta. Ma la criminalità organizzata non ci sta. Un puntiglioso commissario, interpretato da Alessio Boni, segue le indagini. Negli anni Settanta Di Leo aveva scelto, come base della sua cinematografia, i racconti di Giorgio Scerbanenco, il più importante autore del nostro noir: il suo film è tuttora un punto di riferimento del genere, e ha ispirato in maniera dichiarata registi come Abel Ferrara e Tarantino. Con reverenza e mestiere, il giovane Toni D’Angelo riesce nell’impresa di dare seguito a un cult movie acclamato in tutto il mondo, e questo “Calibro 9” riesce a farsi strada nel cuore dello spettatore, in perfetto equilibrio fra omaggio, azione e innovazione.

Tra gli altri interpreti Kseniya Rappaport e Michele Placido.

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