Stasera in tv “Bryan Ferry, Don’t Stop The Music”
Dai Roxy Music alla carriera solista
Un documentario dal taglio intimo in cui Bryan Ferry, frontman dei Roxy Music e solista di successo negli anni della maturità, si racconta senza filtri. E’ “Bryan Ferry, Don’t Stop The Music”, in onda mercoledì 22 novembre alle 22.15 su Rai 5. La vicenda artistica di Ferry si distingue per la classe cristallina; un artista capace di domare le insidie di un lungo percorso artistico facendo sembrare tutto facile. Dai primi lavori insieme ai Roxy Music, alla carriera solista, questo doc restituisce tutto il sapore delle avventure in smoking dell’ultimo “dandy” della musica britannica.
Ferry, insieme a David Bowie e Marc Bolan, è uno dei più rilevanti rappresentanti del dandismo degli anni settanta del Novecento e una delle icone della musica pop e rock britannica.
All’inizio della sua carriera solista, lo stile musicale di Bryan Ferry è vicino al glam rock, ma presto si evolve verso un pop raffinato con incursioni nella dance, in particolare durante gli anni ottanta. Negli ultimi anni la sua musica ha risentito sempre di più di influenze folk e jazz. Se si sommano le vendite dei suoi lavori solisti con quelli dei Roxy Music, Bryan Ferry ha venduto oltre 30 milioni di album.
Appassionato fan di Bob Dylan, Bryan Ferry pubblica (nel 2007) Dylanesque, un album intero di cover di sue canzoni. Nel 2010 invece pubblica Olympia, che in origine doveva essere l’album della reunion dei Roxy Music: in realtà a questo lavoro partecipano quasi tutti i componenti del gruppo (tra i quali anche Brian Eno), ma all’ultimo momento Ferry preferisce pubblicare un lavoro solista. Dopo la parentesi jazzistica di The Jazz Age (2012), album strumentale in cui vengono rivisitati i suoi successi e quelli dei Roxy Music, nel novembre 2014 pubblica il suo ultimo album, Avonmore.
Appuntamento da non perdere con l’approfondimento su un grande personaggio.