Stasera in tv "Bosch, il diavolo dalle ali d'angelo"
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Stasera in tv “Bosch, il diavolo dalle ali d’angelo”

Tra Medioevo e Rinascimento

Stasera in tv "Bosch, il diavolo dalle ali d'angelo"

Pittore, contemporaneo di Leonardo da Vinci, Hieronymus Bosch è al crocevia tra l’eredità simbolica del Medioevo e l’arrivo dell’umanesimo dal Rinascimento. Le sue opere autentiche sono rare: poco più di 20 dipinti e 8 disegni, distribuiti nei più grandi musei del mondo, ma l’entusiasmo per il suo lavoro – fin dai suoi tempi – è immenso. Il documentario “Bosch, il diavolo dalle ali d’angelo” di Eve Ramboz e Nathalie Plicot, prodotto da Ina con la partecipazione di France Télévisions, in onda lunedì 27 novembre alle 19.35 su Rai 5, rivela l’artista e i suoi pensieri, attraverso la “decrittazione” dei suoi dipinti, inseriti nel contesto dell’epoca, tra parti documentarie – riprese nei musei così come nel Bois le Duc dove Hieronymus Bosch è nato e da cui non è quasi mai uscito – e animazioni che rivelano i dettagli dei dipinti che testimoniano l’opera di Bosch in rapporto con il suo tempo, ma che ci fanno anche sognare ed entrare nell’immaginario di questo genio del XV secolo. Durante il film, storici dell’arte, specialisti di Hieronymus Bosch, Reindert Falkenburg (Professore di Storia dell’Arte e Cultura Moderna, Nyu Abu Dhabi) e Joseph Léo Koerner (Professore di Storia dell’Arte e Architettura, Harvard), rievocano la sua vita e rivelano ciò che rende la profonda originalità delle sue opere e il fascino infinito che esercitavano.

Fu noto come El Bosco in lingua spagnola, Gerolamo Bosco, o Bosco di Bolduc, o ancora Ieronimo Bos in quella italiana (da Bosch e Bois le Duc, traduzione francese di ‘s-Hertogenbosch = “Bosco Ducale”, città natale di Bosch); in alcuni suoi dipinti si firmò con il solo cognome, Bosch (Boss nella pronuncia olandese).

La sua opera andò di pari passo con le dottrine religiose intellettuali dell’Europa centro-settentrionale che negavano la supremazia dell’intelletto, ponendo l’accento sugli aspetti trascendenti e irrazionali.

Un appuntamento da non perdere un viaggio nell’arte.

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