Stasera in TV: Binario cinema. "Confortorio" Stasera in TV: Binario cinema. "Confortorio"
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Stasera in TV: Binario cinema. “Confortorio”

Stasera in TV: Binario cinema. "Confortorio" Stasera in TV: Binario cinema. "Confortorio"Paolo Benvenuti dirige il film “Confortorio”, in onda domenica 10 settembre alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario cinema”. Nel cast, Emidio Simini, Franco Pistoni, Emanuele Carucci Viterbi.

Confortorio è un film del 1994 diretto da Paolo Benvenuti e interpretato da Francesco Nuti, Giorgio Albertazzi e Claudia Cardinale. Il film è basato sul romanzo omonimo di Aldo Zargani, che racconta la storia di un gruppo di ebrei che, durante la Seconda guerra mondiale, si rifugiano in un convento di suore.

Il film inizia con l’arrivo di un gruppo di ebrei in un convento di suore. I rifugiati sono in fuga dai nazisti, che stanno rastrellando gli ebrei in tutta Europa. Le suore accettano di ospitare i rifugiati, mettendo a rischio la loro stessa vita.

Il film racconta la storia di questi rifugiati e delle suore che li ospitano. È una storia di coraggio, di solidarietà e di speranza.

I punti di forza del film

I punti di forza del film sono:

  • La storia: la storia del film è toccante e coinvolgente. È una storia di speranza e di riscatto, che riesce a emozionare lo spettatore.
  • Le interpretazioni: le interpretazioni degli attori sono eccellenti. Francesco Nuti, Giorgio Albertazzi e Claudia Cardinale sono bravissimi a dare vita ai loro personaggi.
  • La regia: la regia di Paolo Benvenuti è magistrale. Benvenuti riesce a creare un’atmosfera sospesa e inquietante, che rende il film ancora più coinvolgente.

Confortorio è stato un film controverso, soprattutto in Italia. Alcuni critici hanno accusato il film di essere troppo melodrammatico e di non dare un’immagine realistica della Shoah. Altri critici hanno invece elogiato il film per la sua sensibilità e per il suo messaggio di speranza.

Nonostante le polemiche, Confortorio è un film importante e meritevole di essere visto. È un film che ci fa riflettere sull’importanza della memoria e sulla necessità di lottare contro l’indifferenza e l’odio.

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