Stasera in TV: Automobile, storia di una passione. Un viaggio nella storia a quattro ruote
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Stasera in TV: Automobile, storia di una passione. Un viaggio nella storia a quattro ruote

Stasera in TV: Automobile, storia di una passione. Un viaggio nella storia a quattro ruote
Un viaggio nella storia a quattro ruote
Più di cento anni fa iniziò il rapporto inscindibile tra il genere umano e l’automobile. All’inizio solo i ricchi e gli aristocratici potevano permettersi la costosa invenzione, ma l’auto divenne rapidamente l’oggetto del desiderio di un numero crescente di persone. Lo racconta “Automobile, storia di una passione”, in onda venerdì 26 agosto alle 21.10 su Rai Storia, con un’introduzione dello storico dell’Ambiente Federico Paolini.
L’automobile diventa rapidamente un’icona del progresso tecnologico e il simbolo di prosperità individuale. Promette al suo proprietario non solo mobilità, ma anche velocità, status e libertà. In che modo l’automobile ha conquistato il cuore della gente? Quali sono le pietre miliari del suo sviluppo? Perché il sogno beato di un tempo si è trasformato in una relazione di amore-odio per molti oggi? È noto che le automobili inquinano e sono in parte responsabili del cambiamento climatico: questo potrebbe significare che “l’automania” del XX secolo si trasformerà in “autofobia” in futuro?
Alle 22.10, invece, “Le automobili d’oltrecortina” propone – con il commento dello storico Adriano Roccucci e con immagini d’epoca – un viaggio inusuale tra le auto più iconiche dei paesi socialisti come Trabant, Skoda, Lada. Sono queste le macchine che fanno assaporare la modernità a chi vive oltrecortina, negli anni della Guerra Fredda e per l’Urss e i suoi Paesi satellite l’auto diventa anche uno strumento di propaganda.

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