Stasera in TV: “Art Night”, Zaha Hadid e Gio Ponti
Dal prossimo 26 novembre apre al MAXXI, tempio dell’arte contemporanea progettato a Roma da Zaha Hadid, una mostra retrospettiva dedicata a Gio Ponti.
Un evento che riunisce due grandi protagonisti dell’architettura del ‘900 ai quali cui “Art Night”, il nuovo magazine di Rai Cultura, dedica la puntata in onda stasera alle 21.15 su Rai5.
A introdurre l’appuntamento Alessio Aversa, che per l’occasione sarà al MAXXI di Roma, e l’architetto Margherita Guccione, direttore del MAXXI Architettura. Si comincia con il documentario, in prima visione, dedicato a Zaha Hadid, che propone un ritratto inedito dell’artista con una sua preziosa intervista. Arrivata a Londra dall’Iraq nel 1972, per studiare all’Architectural Association, la Hadid ha fondato il proprio studio nel 1980 e ha avviato una forma pioneristica di progettazione che le ha permesso di creare edifici e oggetti con una plasticità senza precedenti. Annoverata fra i più famosi architetti del mondo, è stata la prima donna a ricevere il Pritzker Architecture Prize nel 2004. Da allora, ha moltiplicato progetti sorprendenti: musei, torri, ponti, teatri d’opera, stadi, molti in Italia dalla Stazione di Afragola (Napoli) al Maxxi a Roma.
A seguire, “Art Night” propone il documentario della serie “I tre architetti” dedicato a Gio Ponti, di Francesco Conversano e Nene Grignaffini. Architetto, designer, pittore, scultore e scrittore, moderno “uomo del Rinascimento”, Ponti ha sempre perseguito la bellezza delle forme, non solo per ragioni estetiche, ma anche come principio di vita. Il documentario ripercorre, con le parole dello storico dell’architettura Fulvio Irace, dello scrittore e designer Stefano Casciani, di Salvatore Licitra, nipote e responsabile di Gio Ponti Archives, di alcuni importanti architetti italiani, la sua attività, i suoi progetti e le sue realizzazioni. Dalle “case tipiche”, costruite soprattutto a Milano, agli edifici Montedoria e Montecatini, ai Grandi Magazzini Bijenkorf di Eindhoven, alle ville a Caracas, alle sue infinite creazioni dovute alla fervida attività nel campo del design e dei rapporti con l’industria.
E ancora l’esperienza di Domus che diventa non solo una rivista, ma uno strumento internazionale di dibattito e di crescita interdisciplinare. E poi le sue opere, che spaziano in ambiti differenti come le Chiese di San Francesco a Milano e la Concattedrale di Taranto, le collaborazioni con Ginori, le invenzioni nella ceramica e nella porcellana e la progettazione di mobili e oggetti di design di ogni tipo che lo portano a diventare, insieme a pochi altri, l’inventore del Made in Italy. Infine, quello che viene considerato il capolavoro nella sua Milano, il grattacielo Pirelli, edificio che cambia la scena e lo skyline della Milano del Dopoguerra.
I documentari sono proposti per “Art Night”, il nuovo magazine di Silvia De Felice, Alessio Aversa e Marta Santella, con la regia di Andrea Montemaggiori.