Stasera in TV: Art Night. Robert Doisneau. La lente delle meraviglie
 |  | 

Stasera in TV: Art Night. Robert Doisneau. La lente delle meraviglie

Stasera in TV: Art Night. Robert Doisneau. La lente delle meraviglie
Robert Doisneau La lente delle meraviglie

Il ritratto di uno dei più grandi fotografi del XX secolo, di cui il 14 aprile ricorrono i 100 anni dalla nascita. Lo propongono Neri Marcorè e “Art Night” con il documentario in prima visione “Robert Doisneau. La lente delle meraviglie”, di Clémentine Deroudille, in onda venerdì 8 aprile alle 21.15 su Rai 5. Il film racconta la vita di Doisneau da giovane ragazzo delle periferie a superstar della fotografia, mostrando tutta la sua determinazione a divenire il più grande “ritrattista della felicità umana”.  Un ritratto televisivo, che ripercorre la sua vita con uno sguardo dietro le quinte e nel cuore della sua creatività, raccontato grazie ai materiali del suo archivio personale: lettere, quaderni, provini, immagini, filmati di famiglia e tutto ciò che ha a che fare con la sua storia. Quasi suo malgrado, divenne uno dei fotografi più famosi al mondo, e la sua foto più celebre, “Il bacio dell’Hôtel de Ville”, divenne un simbolo per la città di Parigi.
Doisneau è spesso ricordato come un fotografo che incarna una certa visione antiquata dell’identità parigina, come qualcuno che amava i vecchi edifici e i pezzi obsoleti che ora si trovano nei musei. E invece dal documentario emerge l’esatto opposto di quell’immagine: affrontava il futuro con fiducia, e rifuggiva la nostalgia, era sempre divertente, spensierato e irriverente, sempre in movimento. I suoi scatti celano il desiderio di celebrare la bellezza e la gioia e dimostrare che esistono, anche per un secondo. Così, le sue fotografie avevano lo scopo di diventare un balsamo per gli occhi, qualcosa a cui aggrapparsi in tempi difficili. Spese tutta la sua esperienza nel tentativo di catturare la felicità nelle sue immagini, con l’idea che raccontare la vita non significa solo svelarne la bruttezza e catturarne il dolore, ma c’è un’altra via: questa è la lezione che bisogna trarre dalle foto di Robert Doisneau e forse anche il motivo per cui ha avuto così tanto successo.
A seguire un documento dalle Teche Rai: “Ritratti. protagonisti della cultura a Milano. Fotografia. Ugo Mulas 1989”, realizzato dalla moglie Antonia Mulas: un ritratto in bianco e nero, un racconto in prima persona del suo lavoro e la sua passione per la fotografia.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *