Stasera in tv arrivano le nuove inchieste di Report
La novità di “Lab Report”, mezz’ora di storie raccontate da giovani giornalisti
Al via, domenica 27 ottobre alle 20.30, su Rai 3 e RaiPlay, la nuova stagione di “Report“, con la novità, in ogni apertura di puntata, di “Lab Report”: si tratta di un laboratorio aperto ai giovani giornalisti, con trenta minuti di inchieste con storie e indagini dai territori d’Italia, in difesa dei diritti umani, dei più fragili, dell’ambiente. Un nuovo punto di vista, proposto da Sigfrido Ranucci, nell’anteprima di ogni puntata, per dar vita a un progetto ideato insieme al compianto Franco Di Mare.
Seguiranno poi le consuete inchieste, che nella prima puntata della nuova stagione saranno cinque.
La prima è “Da Boccia a Boccioni”, l’inchiesta di Giorgio Mottola con la collaborazione di Greta Orsi sulla gestione del Maxxi di Roma durante la presidenza dell’attuale ministro della Cultura Alessandro Giuli e del suo ex capo di gabinetto Francesco Spano. In particolare si parlerà dei finanziamenti pubblici ottenuti dal Maxxi e della gestione della mostra sul futurismo.
A seguire, “Liguria nostra”, di Luca Chianca in collaborazione con Alessia Marzi, che torna sull’arresto dell’ex presidente della Regione Giovanni Toti, dell’ex presidente dell’autorità portuale Emilio Signorini e di uno dei più importanti terminalisti del porto, Aldo Spinelli. Un terremoto giudiziario che ha portato la Regione Liguria a nuove elezioni. L’inchiesta punta a comprendere i nuovi equilibri politici e i nuovi candidati, ripartendo dalle ultime regionali del 2020.
“Rimetta a posto la candela” è invece l’inchiesta di Manuele Bonaccorsi con Thomas Mackinson e Madi Ferrucci. La procura di Macerata ha chiuso le indagini su Vittorio Sgarbi, ex sottosegretario alla Cultura del governo Meloni, accusato di aver esposto in mostra e contraffatto un’opera del Seicento su cui pendeva una denuncia di furto. Si tratta della Cattura di San Pietro, del caravaggista Rutilio Manetti, che risultava rubata nel 2013.