Stasera in tv arrivano “Caro Marziano” e il rumorista
Tutti i segreti del mestiere meno conosciuto del cinema
Questa volta “Caro Marziano” fa visita ai rumoristi. Nella prossima puntata del programma di Rai Cultura condotto e girato da Pif, che colleziona brevi reportage su storie e luoghi dell’Italia, attraverso un visitatore che arriva da un altro pianeta, si entrerà nel mondo di una figura del del cinema poco conosciuta, quella del rumorista. Mercoledì 28 febbraio alle 20.20 su Rai 3, Pif sarà nello studio di Sergio Basilli, un rumorista che crea i suoni dei film utilizzando qualunque tipo di oggetto: piatti, posate, pettini, tazzine, catene, spade, spezza canne di bambù per riprodurre i rumori della guerra, batte le noci di cocco per far galoppare i cavalli, gioca con l’acqua di una bacinella per accompagnare i passi di un uomo sulla spiaggia.
Basili, rumorista “analogico” classe 1942, oggi a proprio agio anche nel digitale grazie al figlio Gianluca, spiegherà al Marziano i tanti segreti di questo mestiere, lui che conta milleduecentocinquanta film all’attivo e collaborazioni con Sergio Leone, Visconti, Bertolucci, i fratelli Taviani, Monicelli e Fellini.
Storie attuali e storie senza tempo, storie che hanno una risonanza nazionale e storie che, pur nascendo in un contesto apparentemente marginale, fotografano la contemporaneità. “Caro Marziano”, prende spunto dalle capsule del tempo: contenitori che custodiscono oggetti e informazioni, per preservarle in vista di un eventuale incontro con una civiltà aliena.
Caro Marziano è un programma televisivo italiano di genere documentario, condotto e diretto da Pif, in onda su Rai 3.
I protagonisti sono spesso persone comuni che raccontano il proprio aneddoto allo stesso conduttore. Le riprese sono, infatti, effettuate tramite una semplice videocamera tenuta dall’ideatore nonché presentatore.
Pif ha girato non solo in Italia, ma anche in altre parti del mondo, alla ricerca di curiosità da raccontare.
Ogni puntata si conclude con un messaggio dell’intervistato rivolto allo spettatore.