Stasera in tv arriva “Yves Saint Laurent: L’Amour Fou”
La sua vita nel racconto del compagno Pierre Bergé
Non crede all’“anima” delle cose Pierre Bergé. Anche per questo, nel 2009, decide di lasciare andare tutta la collezione d’arte costruita insieme a Yves Saint Laurent – in 50 anni di legame sentimentale e professionale. Ma è un addio che fa rinascere i singoli oggetti della collezione in quella che Le Monde definisce “La più grande asta del secolo”. In tutto, 733 pezzi e 370 milioni di euro. Cifra in gran parte devoluta alla ricerca sull’Aids, battaglia – insieme a quella per i diritti civili – di cui da sempre Bergé è paladino.
Nel documentario di Pierre Thoretton “Yves Saint Laurent: L’Amour Fou”, in onda sabato 13 aprile alle 22.45 su Rai Storia, la voce di Pierre Bergé ripercorre i momenti della vita dello stilista. Un uomo felice solo due volte l’anno, Yves Saint Laurent: dopo l’uscita delle sue collezioni. Miope, allampanato e timido, il precoce successore di Christian Dior, conosce il dolore della depressione nervosa e delle dipendenze, vissuto da principe del jet set parigino insieme all’amica e musa Betty Catroux: “Eravamo nati con un senso di depressione. Passavamo le notti nei locali per sfuggire alla vita”. Una vita che costa tradimenti e abbandoni al compagno Pierre Bergé, ma la loro è una relazione d’ispirazione per molti, che nobilita l’amore omosessuale e dà coraggio a chi vive nell’ombra. La musa e amica dello stilista Loulou de la Falaise la racconta così: “Ancora prima del talento di Yves, era la loro relazione ad avermi affascinata”.
Ma Proust gli aveva insegnato che “la magnifica e lamentosa famiglia dei nevrotici è il sale della terra”, come ricorderà nel bel discorso di addio alla moda nel 2002. Se prima di Turner non c’era la nebbia a Londra, prima di Yves Saint Laurent non c’era il guardaroba della donna contemporanea.
Appuntamento assolutamente da non perdere.