Stasera in tv arriva “Vola Colomba, Trieste 1954”
In occasione del 70° anniversario del ritorno di Trieste all’Italia
È il giornalista Toni Capuozzo ad accompagnare gli spettatori nei luoghi e nelle vicende del tempo, attraverso il racconto della società e della cultura italiana e triestina post-bellica. Il doc è arricchito dalla testimonianza dello storico Paolo Mieli e dalla partecipazione del giornalista Bruno Pizzul. Di rilievo è anche la partecipazione di Italia Giacca, esule istriana, fuggita dalla sua terra di origine per trovare rifugio a Trieste.
Cosolini ha ripercorso le vicende storiche del ritorno all’Italia. “Oggi siamo più liberi, di non doverci dividere in identità contrapposte. Siamo liberi di sentirci italiani e cittadini d’Europa e di questa parte d’Europa
Con il Trattato di Parigi (1947), Trieste divenne una città stato indipendente sotto la protezione delle Nazioni Unite con il nome di “Territorio libero di Trieste” (TLT). Il territorio fu diviso in due zone amministrative: la Zona A che includeva la città di Trieste veniva temporaneamente amministrata dagli Angloamericani e la Zona B che comprendeva la costa istriana settentrionale, temporaneamente amministrata dall’esercito jugoslavo. Con il Memorandum di Londra, nel 1954, appunto, l’amministrazione della Zona A passò all’Italia in sostituzione degli eserciti angloamericani.
“Vola Colomba, Trieste 1954” è prodotto da Venicefilm con Rai Documentari, ed è nato da un’idea di Alessandro Centenaro, regia di Renzo Carbonera.