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Secondo appuntamento, sabato 10 agosto, con il ciclo “C’era una volta Sergio Leone”: alle 21.20 Rai 3 manda in onda “Per qualche dollaro in più”. Si tratta del capitolo due della cosiddetta “trilogia del dollaro”, con Clint Eastwood nei panni di un cacciatore di taglie, detto “Il monco” per la prerogativa di usare sempre la mano sinistra: nella destra impugna una pistola. Da un carcere messicano riesce a evadere, coi suoi uomini, uno spietato fuorilegge detto “El Indio”. Sulla sua testa una taglia che, oltre al “Monco”, fa gola al Colonnello Mortimer, che rincorre più la vendetta che i soldi. Il successo planetario di “Per un pugno di dollari” non lasciava altre possibilità a Leone: doveva girare un altro western. Fu un’operazione laboriosa, il regista temeva di non riuscire a replicare gli incassi dell’esordio. All’accoppiata Eastwood-Van Cleef si aggiunge Gian Maria Volonté, che anima un antieroe monumentale. E non manca il solito Morricone, che scolpisce nella storia del cinema una colonna sonora fra le più riconoscibili di tutti i tempi. Il successo avrebbe superato ogni precedente: solo nel nostro paese lo videro al cinema 15 milioni di spettatori, quasi un italiano su cinque. La versione proposta da Rai 3 è quella restaurata, nel 2014, dalla Cineteca di Bologna. Nel cast anche Klaus Kinski.
Dopo l’inaspettato quanto straordinario successo di Per un pugno di dollari, Sergio Leone entrò in una paralisi creativa dovuta alla consapevolezza che ottenere nuovamente un exploit simile sarebbe stato quasi impossibile. Per ovviare a questo inconveniente, il regista cercò di intraprendere strade differenti dal genere western, come il genere thriller e l’autobiografico. Abbandonati questi progetti, Leone decise di puntare nuovamente sul genere western: per contratto doveva alla Jolly Film almeno un seguito. Nonostante ciò, il regista decise di recidere ogni tipo di legame professionale con Papi e Colombo: