Stasera in tv arriva “Un sogno per papà”, in prima visione

Il rapporto padre – figlio attraverso il calcio

Stasera in tv arriva "Un sogno per papà", in prima visione

È la commedia francese “Un sogno per papà” di Julien Rappeneau, il film proposto in prima visione, giovedì 11 luglio alle 21.20 su Rai 3. Theo, 11 anni, è uno dei migliori giocatori di football della sua squadra. Il suo più grande tifoso è il suo papà, Laurent, separato e male in arnese. Il bambino fa di tutto per compiacerlo al punto di inventarsi una piccola frottola, cioè che l’Arsenal lo vorrebbe prendere nella sua squadra giovanile. La bugia avrà conseguenze imprevedibili. Nel cast François Damiens, Maleaume Paquin, André Dussollier, Ludivine Sagnier, Laetitia Dosch.

Sono più o meno 5 milioni, secondo il Sole 24 ore, i genitori che si apprestano a scegliere o confermare quale sport far praticare ai propri bambini. Una decisione nella quale il genitore a volte si trova, involontariamente o per semplice non conoscenza, un po’ impreparato. Stein, Raedeke e Glenn (1999), hanno definito il coinvolgimento dei genitori come il tempo, le aspettative, l’energia e le risorse finanziarie che investono nella partecipazione sportiva dei loro figli. Tale tipo di attività può essere percepita dai bambini sia come sostegno che come pressione (Dorsch et al., 2016; Harwood & Knight, 2016). Infatti, mentre un atleta può sentire una pressione eccessiva da parte di un padre moderatamente coinvolto, un altro lo può percepire come elemento di sostegno, malgrado il medesimo comportamento.

Diversi studi hanno inoltre dimostrato che i genitori si impegnano e sono maggiormente coinvolti all’interno di sport individuali dei figli, rispetto a quelli di squadra (Dorsch et al., 2015), evidenziando che i loro comportamenti durante la competizione sono influenzati da fattori intrapersonali (ad esempio, obiettivi, empatia, conoscenza ed esperienza di gioco) e fattori situazionali o contestuali (quali fase del gioco, punteggio e importanza della gara). Come sottolinea Vanity Fair, sono all’ordine del giorno genitori incapaci di restare al di fuori dell’attività dei figli.

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