Stasera in tv arriva "Trotzkij, un uomo da uccidere"
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Stasera in tv arriva “Trotzkij, un uomo da uccidere”

La caccia al nemico di Stalin

Stasera in tv arriva "Trotzkij, un uomo da uccidere"

Il 21 agosto 1940, dopo 11 anni di esilio, Lev Davidovic Bronstein – meglio conosciuto come Trotzkij – viene assassinato in Messico dal comunista spagnolo Ramón Mercader. Nello stile di un thriller politico, lo speciale “Trotzkij, un uomo da uccidere” – introdotto e dal professor Lucio Villari, e in onda venerdì 19 gennaio alle 22.10 su Rai Storia – racconta gli ultimi anni in Messico della lunga caccia all’uomo, orchestrata dai servizi segreti sovietici, che alla fine riuscirono nel loro intento di abbattere il nemico giurato di Stalin.

Nato da una ricca famiglia ebrea russa di Janovka (oggi Bereslavka, in Ucraina), abbracciò il marxismo dopo essersi trasferito a Nikolaev (oggi Mykolaïv) nel 1896. Nel 1898, fu arrestato per attività rivoluzionarie ed esiliato in Siberia; ma nel 1902 fuggì a Londra, dove collaborò con Lenin, scrivendo per la rivista del Partito Operaio Socialdemocratico Russo Iskra. Inizialmente, appoggiò i menscevichi di Julij Martov nella disputa con Lenin, ma dal 1904 si posizionò come non frazionista. Durante la Rivoluzione russa del 1905, rientrò in Russia, diventando il presidente del soviet di San Pietroburgo. Venne nuovamente esiliato in Siberia, ma scappò nuovamente nel 1907, passando lungo tempo tra Vienna, in Svizzera, Parigi, New York. Dopo la Rivoluzione di febbraio 1917, che rovesciò lo zar Nicola II, tornò in Russia e si unì ai Bolscevichi. Come presidente del soviet di Pietrogrado giocò un ruolo molto importante nel colpo di stato che destituì il Governo provvisorio russo. Nel primo Governo di Lenin, Trotsky fu nominato commissario del popolo agli Affari Esteri, guidando i negoziati del Trattato di Brest-Litovsk con gli imperi centrali, con il quale la Russia uscì dalla Prima Guerra Mondiale, perdendo enormi territori. Dal 1918 al 1925, servì la carica di Commissario del popolo per gli Affari militari e navali della RSFSR, fondando l’Armata Rossa.

Appuntamento imperdibile con l’approfondimento, la scoperta di un grande figura del ‘900.

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