Stasera in tv arriva "The tragedy of Hamlet"
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Stasera in tv arriva “The tragedy of Hamlet”

Shakespeare secondo Peter Brook

Stasera in tv arriva "The tragedy of Hamlet"

The Tragedy Of Hamlet”, in onda sabato 6 luglio alle 21.15 su Rai 5, è lo spettacolo di maggior successo di Peter Brook, sicuramente uno dei più indimenticabili. In questa messinscena assolutamente peculiare, Brook rinnova il suo approccio nei confronti del personaggio principale e dà vita a un Amleto confuso, sensibile, potente e violento a un tempo. La performance di Adrian Lester è magistrale e questo adattamento dell’Amleto shakespeariano riunisce attorno a lui un notevole cast d’interpreti. Brook, regista anche della versione televisiva dello spettacolo, offre al pubblico un vero capolavoro.
Il teatro immediato di Peter Brook coltiva la capacità di fare a meno di tutto ciò che è superfluo. Grande semplicità di costumi e niente scenografia, un grande tappeto rosso a trapunta delimita il luogo dell’azione scenica, qualche cuscino e un paio di casse sono gli unici arredi. Quale più fascinosa scenografia del resto, per la sua Tragedy of Hamlet, dell’involucro cilindrico delle Bouffes du Nord, sapientemente conservato con le tracce prodotte dal tempo, dove il pubblico si accalca fino a toccare il perimetro dell’azione.
Per Peter Brook la regia ha uno scopo maieutico durante la preparazione dello spettacolo, ma deve scomparire al momento in cui lo spettacolo è realizzato, quando tocca solo agli attori farsi interpreti del lavoro.
L’Amleto di Brook inizia lento e ritualizzato, con movenze da teatro orientale. Chi è là, dice una voce. L’attore che interpreta Orazio si fa avanti da un vertice del rettangolo scenico. Con un atteggiamento di attesa e di stupore. Dal vertice opposto avanza lo spettro del vecchio re, una figura dal corpo possente, avvolta in un mantello. Si volta, apre appena la bocca, va a sedersi da un lato. Amleto invece si commuove fin quasi alle lacrime all’incontro con quella presenza, così concreta, massiccia che è impossibile non credergli.

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