Stasera in tv arriva "Tante facce nella memoria"
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Stasera in tv arriva “Tante facce nella memoria”

Lo spettacolo teatrale di Francesca Comencini

Stasera in tv arriva "Tante facce nella memoria"

Sei donne, sedute in fila l’una accanto all’altra, sullo sfondo scuro e spoglio di un teatro, raccontano. Sei donne – Lucia Ottobrini, Carla Capponi, Luisa Musu, Ada Pignotti, Vera Simoni, Gabriella Polli – si raccontano. Mogli, madri e figlie di sei di quei 335 uomini che il 24 marzo del 1944, furono trucidati e interrati alle Fosse Ardeatine. Francesca Comencini porta sullo schermo “Tante facce nella memoria”, lo spettacolo teatrale da lei curato con Mia Benedetta e tratto dalle registrazioni raccolte da Alessandro Portelli tra il 1997 e il 1999, che Rai Cultura propone, con l’introduzione di Amedeo Osti Guerrazzi, martedì 16 aprile alle 22.10 in prima visione su Rai Storia. “Una cosa di cui io non m’ero mai molto reso conto prima è che lì alle Fosse Ardeatine sono morti tutti uomini e hanno lasciato tutte donne. Questa è una storia che non viene mai raccontata: le vite delle persone che sono rimaste, sua madre, sua sorella”. Da questa riflessione di Alessandro Portelli nel suo libro “L’ordine è già stato eseguito” nasce l’idea di mettere in scena le storie di queste donne, le loro testimonianze di una delle pagine più drammatiche del nostro tempo.
Figlia di Luigi Comencini e sorella di Paola, Eleonora e Cristina, si iscrive alla Facoltà di Filosofia per poi abbandonarla nel 1982. Nello stesso anno si trasferisce in Francia, dove incontra il produttore Daniel Toscan du Plantier, suo futuro marito. Qui dirige il suo primo film, basato sulla storia di due giovani tossicodipendenti, dal titolo Pianoforte, vincitore del Premio De Sica al Festival del Cinema di Venezia. Successivamente collabora con il padre Luigi alla stesura della sceneggiatura per Un ragazzo di Calabria, prima di dirigere La luce del lago (1988). In seguito impronterà i suoi film su uno stile il più possibile documentaristico.

Un appuntamento atteso, assolutamente da non perdere.

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