«L’ultimo confronto, in chat, con il papà di Ethan, c’è stato ieri sera. Mi ha chiesto di mandargli una fotografia del libretto sanitario del bambino, per verificare quali vaccinazioni deve fare. Gli ho detto “riportalo a casa piuttosto”. Ma già so che dovrò cedere, per la salute di mio figlio».
Sono giorni che Claudia Ciampa si divide tra dirette televisive, interviste, iniziative nelle quali la comunità di Piano di Sorrento le manifesta solidarietà  – domenica scorsa una veglia di preghiera,venerdì 27 settembre una fiaccolata – e l’aggiornamento dei profili social che ha creato per richiamare l’attenzione sul suo caso. «Tutti i canali sono utili per cercare di smuovere qualcosa – dice – Purtroppo, per ora, la situazione resta sempre uguale». Sempre uguale significa che dal 30 agosto scorso mamma Claudia vede il suo bambino di 7 mesi solo in videochiamata, pochi minuti al giorno, e che da allora, quasi un mese, non sa di preciso dove si trovi.

Il suo ex compagno e papà del bambino non glielo dice?
«No, ed è sempre molto attento a non fare entrare nell’inquadratura elementi riconoscibili. Infatti non risponde mai alle mie chiamate, sceglie sempre lui il momento adatto».