Stasera in tv arriva “Sissi – Destino di un’imperatrice”
L’ultimo appuntamento della celebre trilogia su Elisabetta d’Austria
Già famosa per il suo fascino e la sua eleganza, la principessa Sissi, futura imperatrice d’Austria, fu consacrata come grande personaggio romantico dalla bellezza sfolgorante di una grande interprete, Romy Schneider che ne vestì i panni anche lei appena diciassettenne nella trilogia cinematografica realizzata a metà degli anni Cinquanta dal regista austriaco Ernst Marischka. Solo un’altra volta l’attrice accettò di interpretare il personaggio di Elisabeth, nel film “Ludwig” accanto a Helmut Berger diretto da Luchino Visconti: ne uscì un ritratto femminile complesso, molto diverso da quello romantico emerso dalla trilogia di Marischka.
Nonostante non ne fosse convinta, Romy Schneider fu fortemente influenzata dalla madre nell’intraprendere la carriera cinematografica. Apparve per la prima volta sullo schermo all’età di soli 15 anni, nel film Fiori di lillà (1953) di Hans Deppe. Ottenne il suo primo successo l’anno successivo con L’amore di una grande regina (1954) di Ernst Marischka, un film sulla giovinezza della Regina Vittoria, dove venne accreditata con il nome d’arte di Romy Schneider, prendendo quindi il cognome della madre, e non quello del padre, che era Albach-Retty. Il ruolo della baronessa Lehzen, fedele governante della regina Vittoria, venne interpretato proprio da Magda, che durante la prima parte della carriera della figlia, ricoprirà più volte il ruolo di madre e zia in film successivi, tra cui i più famosi sono quelli della trilogia di Sissi. Le pellicole consentirono alla Schneider di ottenere una immensa popolarità.