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Sciarada. Il circolo delle parole” propone un omaggio al padre del romanzo italiano, con un viaggio tra le pagine e i luoghi dei Promessi Sposi con “L’Atlante che non c’è. Il lago dei Promessi Sposi. Manzoni e il lago di Como”, in onda lunedì 3 febbraio alle 22.55 su Rai 5.
Il programma di Davide Venturi e Riccardo Marra condotto da Marco Vivio viaggia da Lecco a Pescarenico, dal fiume Adda al lago di Como negli scenari delle avventure e delle vicende di Renzo e Lucia: un percorso affascinante nei luoghi della scrittura di Alessandro Manzoni con gli interventi di Gian Luigi Daccò, Gianmarco Gaspari, Laura Pariani, Marco Rossetto. Una guida originale per lettori viaggiatori.
Il lago di Como è la prima immagine paesaggistica che si disegna nella fantasia dl lettore dei
Promessi Sposi, e la frse iniziale del romanzo (“Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti …”) è rimasta nella memoria di tante generazioni di lettori. Nello scenario notturno del lago si esprime poi, con l’altrettanto celebre “Addio ai monti” di Lucia, uno dei momenti lirici più alti di tutto il romanzo. L’attraversamento del braccio d’acqua, con la partenza dei due
protagonisti verso le loro distinte destinazioni e avventure, ha anche un valore simbolico e rappresenta il primo snodo importante dell’intreccio narrativo, che porta Renzo e Lucia fuori dalla dimensione limitata e familiare del loro borgo e li immette in un mondo complesso di relazioni, scoperte, esperienze di maturazione interiore. Fu proprio il romanzo manzoniano a inaugurare la fioritura, in età romantica e anche in seguito, di una vasta letteratura “lacustre”: la descrizione del lago si legava all’invenzione. Si trattava soprattutto di romanzi e racconti, ambientati non soltanto sulle rive del lago di Como.