Stasera in tv arriva “Sciarada, il circolo delle parole”
Etimo. Per il museo della lingua italiana
Può una lingua essere materia per un museo? Può un bene immateriale e materiale al contempo essere contenuto e organizzato in un luogo fisico e stabile? Temi al centro del ciclo di quattro appuntamenti che “Sciarada, il circolo delle parole” ripropone da lunedì 7 ottobre alle 22.40 su Rai 5, con le serie “Etimo, per il museo della lingua italiana”, in compagnia dello storico della lingua italiana e divulgatore Giuseppe Antonelli, docente all’Università degli studi di Pavia e presidente del comitato tecnico scientifico del prestigioso Centro Manoscritti di Pavia fondato da Maria Corti.
Il progetto televisivo nasce dal libro di Antonelli “Il Museo della Lingua Italiana” (2018) e accompagna la nascita del museo fiorentino, inaugurato nel luglio scorso nel suggestivo complesso di Santa Maria Novella. Le due puntate di Etimo, dedicate rispettivamente alle origini dell’italiano e agli scrittori e la norma sono il racconto di un viaggio in Italia alla scoperta di documenti, luoghi, voci e presenze che aiutano a ragionare e ad ammirare le tracce dell’italiano dal Placito di Capua, il primo documento in lingua volgare (960 d.C.), fino alle varianti dei contemporanei, come quelle suggestive vergate a penna da Eugenio Montale o a quelle contenute nei files di Valerio Magrelli.
Per ogni capitolo del racconto di “Etimo”, Giuseppe Antonelli si sofferma nei luoghi e nelle stanze che ospitano o che hanno visto nascere questi e altri documenti, dialogando con esperti, studiosi, appassionati o testimoni e conservatori. Un viaggio arricchito da alcuni incontri: dal regista Pupi Avati al giornalista e studioso del fumetto Luca Raffaelli, da Elisabetta Tonello, esperta delle trascrizioni della Commedia, a Giuseppe Patota; da Giulia Raboni e Angelo Stella, che introducono tra le carte del Manzoni; dal presidente dell’Accademia della Crusca Marazzini che accompagna nella storia, nelle stanze della più prestigiosa istituzione culturale italiana.