Stasera in tv arriva “Sciarada. Il circolo delle parole”
Orlando, furioso da 500 anni
Il poema, composto da 46 canti in ottave, ruota attorno al personaggio di Orlando, cui è dedicato il titolo, e a molti altri personaggi. L’opera, riprendendo la tradizione del ciclo carolingio e parzialmente del ciclo bretone, si pone a continuazione (gionta) dell’incompiuto Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo; in seguito, tuttavia, Ariosto considererà l’Orlando innamorato solo una fonte a cui attingere, a causa dell’inattualità dei temi del poema, dovuti alla materia cavalleresca, ma riuscirà a risolvere questo problema apportando modifiche interne all’opera – tra cui l’introduzione di tecniche narrative sconosciute al Boiardo – e soprattutto intervenendo spesso nel corso del poema spiegando al lettore il vero fine degli avvenimenti.
Caratteristica fondamentale dell’opera è il continuo intrecciarsi delle vicende dei diversi personaggi, che costituiscono molteplici fili narrativi (secondo la tecnica dell’entrelacement, eredità del romanzo medievale), tutti armonicamente tessuti insieme. La trama è convenzionalmente riassunta in relazione a tre vicende principali, emblemi anche del sovrapporsi nel poema di diversi generi letterari: innanzitutto la linea epica della guerra tra musulmani (Saraceni) e cristiani, che fa da sfondo all’intera narrazione e si conclude con la vittoria dei secondi.
La vicenda amorosa è incentrata invece sulla bellissima Angelica in fuga da numerosi spasimanti, tra i quali Orlando.