Stasera in tv arriva Quando nacque il Partito Popolare
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Stasera in tv arriva Quando nacque il Partito Popolare

Il ricordo in un doppio appuntamento

Stasera in tv arriva Quando nacque il Partito Popolare
E’ il 18 gennaio 1919 quando un sacerdote siciliano, don Luigi Sturzo, con il suo “Appello ai liberi e forti” e la fondazione del Partito popolare, dà vita al cattolicesimo politico italiano del Novecento. Allo Stato dell’epoca, centralista e autoritario, don Sturzo oppone una nuova idea di istituzione, basata sulle autonomie locali e sulla centralità della persona. Una ricorrenza che Rai Cultura ricorda con un doppio appuntamento, in onda sabato 18 gennaio su Rai Storia: alle 17.00 “Italiani” tratteggia il ritratto di don Sturzo, mentre alle 20.30 a “Passato e Presente” Paolo Mieli e il professor Nicola Antonetti ricostruiscono l’evento destinato a rivoluzionare il quadro politico italiano nel momento in cui la Chiesa – spaventata dall’avanzata del partito socialista – rimuove il “non expedit”, la disposizione di Pio IX contro la partecipazione dei cattolici alla vita politica, in segno di protesta contro lo Stato Italiano per la perdita del potere temporale e la mancata indipendenza della Santa Sede. Il nuovo partito otterrà ottimi risultati alle elezioni, ma avrà vita breve. Nel 1926 il fascismo lo metterà fuori legge e il suo fondatore, don Luigi Sturzo, sarà costretto prima alle dimissioni e poi all’esilio, durato 22 anni.
Il Partito Popolare nasce dalle ceneri di una serie di coalizioni politiche conservatrici e post franchiste costituitesi nell’Alleanza Popolare (Alianza Popular), creata nel settembre 1976 da Manuel Fraga Iribarne, ex ministro dei governi di Francisco Franco, che nel 1982 divenne il principale partito d’opposizione. In seguito alla perdita elettorale nelle elezioni generali del 1986, il partito nel 1987 ha cambiato leadership, con Antonio Hernández Mancha.
Nel gennaio 1989 tornò Fraga Iribarne, che vinse il IX Congresso e decise di rifondare il partito sotto il nome di Partido Popular. Il vice, José María Aznar, venne scelto come candidato premier per le elezioni del settembre 1989, che lo videro confermarsi principale partito d’opposizione.
Appuntamento imperdibile.

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