Stasera in tv arriva "Project Silence", in prima visione
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Stasera in tv arriva “Project Silence”, in prima visione

Azione catastrofica e atmosfere horror

Stasera in tv arriva "Project Silence", in prima visione
L’agente governativo Jung-won rimane intrappolato su un ponte per un incidente a catena, mentre è in auto con la figlia. Tra i mezzi tamponati c’è anche un furgone militare che trasporta alcuni cani da combattimento, geneticamente modificati, ora liberi di seminare il terrore tra i presenti. È il film in prima visione “Project Silence”, diretto dal sudcoreano Tae-gon Kim, in onda lunedì 18 novembre alle 21.20 su Rai 4, per il ciclo “Science Fiction + Action”. Quello che inizia come un thriller politico, prendendo le mosse dalla sede del governo della Corea del Sud, la Casa Blu, si trasforma ben presto in un disaster movie mescolato a suggestioni da horror fantascientifico.
Kim Tae-gon è un regista meglio conosciuto per essere il leader del gruppo KwangHwaMoon Cinema, che ha introdotto un nuovo modello di cinema collaborativo nell’industria coreana. Dopo aver studiato cinema all’Università Chung-Ang, è stato accreditato come assistente alla regia per la commedia gangster (2001).
Project Silence (2023), The Bus (2022), Familyhood (2016), Sunshine Boys (2013), The Pot (2008), The Fast Watcher and The Fast Typist (2005).
Un blockbuster puro, interessato all’intrattenimento, che non  risparmia il ricorso ai cliché e per la trama si affida a situazioni ben note ed ad una risoluzione prevedibile. La storia di Cha Jung Won, un funzionario del ministero della difesa che lavora a stretto contatto con le alte sfere politiche, viene stravolta a causa di un incidente stradale. La sua vita, insieme a quella della figlia, piomba in un inferno e va a complicare una relazione già in crisi da tempo per il lutto della moglie. Il racconto dopo l’eventi scatenante prende a quel punto un tono corale. Gli altri personaggi sono il solito campionario di persone vittime della paura di sé o del giudizio di altri, insoddisfatte, abituate a subire il destino ed a portare quel tanto di irrisolto.

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