Le interpretazioni più celebri di Pino Daniele e il suo percorso artistico dagli anni ’70 agli ultimi concerti. Li racconta attraverso le immagini, le testimonianze di amici e artisti e tanta musica, il docu-film diretto da Giorgio Verdelli, “
Pino Daniele – Il Tempo Resterà”, in onda sabato 4 gennaio alle 21.20 su Rai 2. È un ritratto del musicista che mette in luce il rapporto intimo e profondo con la città di Napoli e la capacità di essere anche un artista apprezzato a livello internazionale. Le canzoni e le frasi di Pino Daniele sono il filo conduttore del film che, grazie anche all’apporto di suo figlio, Alessandro Daniele, trova nel cantautore stesso la voce narrante, supportato da Claudio Amendola. Molte le testimonianze e i contributi di musicisti e personaggi del mondo dello spettacolo, tra cui Tony Esposito, Tullio De Piscopo, Giorgia, Fiorella Mannoia, Lina Sastri, Enzo Decaro, Maurizio De Giovanni, Vasco Rossi, Sandro Ruotolo, Giuliano Sangiorgi, Lina Sastri, Alessandro Siani, Massimo Troisi e molti altri. “Pino Daniele – Il Tempo Resterà” è un vero e proprio viaggio che attraversa i luoghi di Napoli per raccontare l’idea di Pino Daniele di musica in movimento perenne, come la società di quegli anni che lui ha interpretato con un linguaggio inimitabile e aperto a tutti.
Giuseppe Daniele, detto Pino (Napoli, 19 marzo 1955 – Roma, 4 gennaio 2015), è stato un cantautore e chitarrista italiano.
Nato in una famiglia modesta, primo dei sei figli di un lavoratore portuale, imparò a suonare la chitarra da autodidatta.
Nato e cresciuto nel cuore di Napoli, al quartiere di Santa Chiara e diplomato come ragioniere all’istituto Armando Diaz di Napoli, esordì discograficamente col 45 giri Che Calore/Fortunato del 1974, disco che lo stesso Daniele si impegnava a promuovere personalmente distribuendolo nelle varie emittenti radiofoniche della città.
Un appuntamento assolutamente da non perdere.