Stasera in tv arriva "Pantanal, il Brasile selvaggio"
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Stasera in tv arriva “Pantanal, il Brasile selvaggio”

Un equilibrio fragile

Stasera in tv arriva "Pantanal, il Brasile selvaggio"
Un labirinto di fiumi e paludi, il Pantanal è la più grande zona umida del mondo e offre un eden per la fauna selvatica. Lo racconta il doc “Pantanal, il Brasile selvaggio”, in onda domenica 17 novembre alle 21.15 in prima visione su Rai 5. Giaguari, tapiri, caimani, lontre giganti o ara giacinto, ogni specie svolge una funzione di regolazione o rigenerazione del biotopo. E quando uno di essi scompare, un’intera parte dell’ecosistema crolla. Da diversi decenni gli scienziati cercano di allertare le autorità e la comunità internazionale sull’importanza di preservare questo fragile equilibrio. Raccomandano di conservare le piante endemiche per combattere meglio gli incendi devastanti e per controllare meglio lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento estendendo le aree protette oltre il 2 per cento del territorio attualmente protetto.

L’area deve il nome alla parola portoghese”pântano”, che significa “palude”, e si estende per circa 150.000 km quadrati.

Per nove mesi all’anno (durante e per un certo tempo dopo la stagione delle piogge) viene sommersa dalle acque per l’80% della sua superficie. È considerato l’ecosistema con il maggior numero di specie di flora e fauna del mondo. È molto facile avvistare gli animali di questa regione: giaguari, caimani, capibara, formichieri giganti, anaconda e centinaia di specie diverse di uccelli. Molto diffuso qui è il piranha rosso.

Gli abitanti, i pantaneiros, vivono da generazioni in sintonia con la natura selvaggia di questo posto allevando il bestiame in modo estensivo.

Le strade che attraversano il Pantanal sono 4: la Transpantaneira/Pocone-Porto Jofre(nel Mato Grosso), la Transpantaneira/Fiume Piquiri (nel Mato Grosso do Sul), la Strada Pantaneira (dalla città di Coxim, nel Mato Grosso do Sul) e la Transpantaneira Road(dalla città di Rio Verde de Mato Grosso, nel Mato Grosso do Sul).

La maggior parte della superficie del Pantanal è di proprietà privata.
Appuntamento assolutamente da non perdere.

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