Stasera in tv arriva "Minari", in prima visione
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Stasera in tv arriva “Minari”, in prima visione

Le contraddizioni del sogno americano

Stasera in tv arriva "Minari", in prima visione

Un dramma romantico su immigrazione e sogno americano. È il film “Minari”, di Lee Isaac Chung, proposto in prima visione mercoledì 31 luglio alle 21.10 su Rai Movie. Stati Uniti, anni Ottanta. Una famiglia di origine coreana si trasferisce dalla California all’Arkansas, in una casa mobile al centro di un campo. Il capofamiglia, Jacob, ha l’intenzione di diventare un agricoltore. Ma la moglie Monica e i figli non prendono bene il trasferimento: la situazione diventa molto tesa fino all’arrivo, dalla Corea, dell’anziana Soon-ja, madre di Monica. Candidato a sei Oscar tra cui miglior film, “Minari” ha vinto la statuetta per la miglior attrice non protagonista, grazie all’interpretazione di Youn Yuh-jung. Nel cast anche Steven Yeun, Han Ye-ri, Alan Kim.

China, di origini sudcoreane, trascorre l’infanzia ad Atlanta e in una fattoria a Lincoln, nell’Arkansas rurale. Dopo aver abbandonato gli studi di biologia a Yale, si laurea in cinema all’università dello Utah. Fa il suo esordio nel 2007 come regista, sceneggiatore e produttore del film Munyurangabo, in lingua kinyarwanda e interpretato da attori non professionisti. Presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regard, riceve diverse critiche positive, tra cui quella di Roger Ebert, che lo definisce «un capolavoro».

Chung realizzerà poi altri due film prima di raggiungere il successo tredici anni più tardi con Minari, di ispirazione autobiografica, con cui vince il Gran premio della giuria al Sundance Film Festival 2020; mentre ne scriveva la sceneggiatura, aveva soppesato l’idea di abbandonare il cinema e accettare invece la cattedra che gli era stata proposta dall’università dello Utah a Incheon, decidendo dunque di far sì che il suo ultimo film fosse quello «più personale» Minari, che ha scritto e diretto, ha poi vinto l’anno seguente il premio per il miglior film in lingua straniera ai Golden Globe e candidato a sei Oscar.

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