Stasera in tv arriva “Minari”, in prima visione
Le contraddizioni del sogno americano
China, di origini sudcoreane, trascorre l’infanzia ad Atlanta e in una fattoria a Lincoln, nell’Arkansas rurale. Dopo aver abbandonato gli studi di biologia a Yale, si laurea in cinema all’università dello Utah. Fa il suo esordio nel 2007 come regista, sceneggiatore e produttore del film Munyurangabo, in lingua kinyarwanda e interpretato da attori non professionisti. Presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regard, riceve diverse critiche positive, tra cui quella di Roger Ebert, che lo definisce «un capolavoro».
Chung realizzerà poi altri due film prima di raggiungere il successo tredici anni più tardi con Minari, di ispirazione autobiografica, con cui vince il Gran premio della giuria al Sundance Film Festival 2020; mentre ne scriveva la sceneggiatura, aveva soppesato l’idea di abbandonare il cinema e accettare invece la cattedra che gli era stata proposta dall’università dello Utah a Incheon, decidendo dunque di far sì che il suo ultimo film fosse quello «più personale» Minari, che ha scritto e diretto, ha poi vinto l’anno seguente il premio per il miglior film in lingua straniera ai Golden Globe e candidato a sei Oscar.