Stasera in tv arriva l'Omaggio alla grande Silvia Pasello
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Stasera in tv arriva l’Omaggio alla grande Silvia Pasello

“Macbeth Horror Suite”

Stasera in tv arriva l'Omaggio alla grande Silvia Pasello

Rai Cultura rende omaggio all’attrice Silvia Pasello, recentemente scomparsa, con “Macbeth Horror Suite” da lei interpretato con Carmelo Bene, in onda domenica 5 novembre alle 17.20 su Rai 5.

Bene, che firma anche la regia, rilegge il Macbeth shakespeariano, con musiche di Giuseppe Verdi: “Macbeth – spiegava – è l’auto spavento, è l’inferno del corpo amplificato dai resti della parola – suono masticata e vomitata, è il Grand Opera, è la tragedia della colpa, del vuoto, del buco nero interiore della macchia di sangue che è l’anima invisibile. Perché siamo di fronte al mistero dell’inesprimibile, quindi del non essere, dell’attore, lo ripeto come macchina attoriale amplificata, tanto che nel momento in cui tutto appare più chiaro nei particolari perde senso e significato per acquistarne un altro”. Le scene sono di Tiziano Fario, i costumi di Luisa Viglietti.

 “Intelligente, propositiva, rigorosa, non dava niente per scontato: Silvia Pasello, sposata con il musicista Ares Tavolazzi, è stata una grande attrice – ricorda il regista Roberto Bacci – Per me, è come se mi avessero tagliato un braccio, prima il sinistro, quando è venuta a mancare Luisa, la sorella gemella, che era la mia compagna, poi il destro con Silvia. Insieme hanno vinto premi, hanno fatto Aspettando Godot con la mia regia che tanto scandalo e successo ha ottenuto, erano le attrici preferite di Salmon. La malattia se l’è portata via, ma Silvia è e rimane, insieme a Luisa, l’attrice del Teatro Era e di Pontedera, riconosciuta da tutta la città”. Silvia è stata l’ispiratrice della Biennale di Venezia diretta da Carmelo Bene e con lui interprete di Macbeth Horror Suite. Negli ultimi anni è stata diretta da Roberto Bacci in Alla Luce e Il Nullafacente, scritti da Michele Santeramo e poi ancora in Lear e Quasi Una Vita. Scene Dal Chissadove con Giovanna Daddi e Dario Marconcini.

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