Domenica 11 agosto alle 23.30 su Rai 1 si rinnova l’appuntamento con “Speciale Tg1” per una puntata intitolata “Come eravamo – E la chiamano estate”. L’inizio del boom turistico e della corsa al mare o in montagna, mentre per rispondere al nuovo fenomeno delle vacanze di massa cambia drasticamente il paesaggio dei centri di villeggiatura: a Speciale Tg1, a cura di Vincenzo Guerrizio e con il montaggio di Germano Satiri, un tuffo nelle estati del nostro passato, con i preziosi archivi di Tv7 nelle ricerche di Giulia Trentini. Oggi si chiama “over tourism”, ma già negli anni Sessanta le isole e i piccoli centri venivano sconvolti dall’arrivo massiccio dei turisti italiani e stranieri. Sulla costiera romagnola gli alberghi sorgono come funghi, costruiti con le cambiali, residence e condomini oscurano la vista del monte Cervino e la giungla di cemento non risparmia neanche Capri. La “febbre” della tintarella, l’attesa dei turisti stranieri – e delle straniere da parte dei “latin lover” – lo scorrazzare delle “utilitarie del mare”, i nuovi motoscafi alla portata di tutti, l’economia locale che ne approfitta, con negozi di souvenir e pescatori convertiti a pesche notturne e giri dell’isola in barca, un’aria di festa e spensieratezza che fa subito i conti però con piaghe ancora oggi aperte: mare inquinato, incendi, abusivismo, spiagge prive di liberi accessi. Sono le estati del terrorismo in Alto Adige, dei complessi bandistici che riempiono le piazze e del Cantagiro, con i campioni delle “canzonette” acclamati dalla folla da Peppino di Capri a Celentano, Little Tony e Sergio Endrigo. Le estati che riflettono la trasformazione del Paese e, grazie al turismo, migliorano le condizioni di vita di isolani e paesani e mettono un freno all’immigrazione.
Il settimanale di approfondimento a cura della redazione Speciali del TG1: attualità e cronaca, sport, esteri, cultura, spettacoli, musica, politica.