Stasera in tv arriva "Le ragazze" con Francesca Fialdini Stasera in TV: Ultimo appuntamento con "Le Ragazze". Le storie di Leonetta Marcotulli, Simonetta Matone, Grazia Di Michele, Tiziana Ferrario, Carmelina Rotundo e Mariana Dos Santos
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Stasera in tv arriva “Le ragazze” con Francesca Fialdini

Da “Misselvia” a “La rappresentante di lista”

Stasera in tv arriva "Le ragazze" con Francesca Fialdini Stasera in TV: Ultimo appuntamento con "Le Ragazze". Le storie di Leonetta Marcotulli, Simonetta Matone, Grazia Di Michele, Tiziana Ferrario, Carmelina Rotundo e Mariana Dos Santos
Elvia Figliuolo, in arte Misselvia, è stata una delle primissime paroliere della musica italiana e spetta a lei, ragazza degli anni ’40, aprire questo appuntamento con “Le Ragazze“, in onda venerdì 10 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. Ospite di Francesca Fialdini, Gianni Riotta. Nata a Potenza nel 1924, Elvia si trasferisce con la famiglia a Milano nel corso degli anni ‘30. Dopo gli studi magistrali diventa segretaria di Giuseppe Gallazzi, titolare delle Edizioni Musicali Francis Day, e inizia ad adattare in italiano i testi delle canzoni straniere, tra cui brani intramontabili come “Cantando sotto la pioggia” e “Guancia e guancia”.
A seguire due ragazze degli anni ‘60. Leontine Snell è stata una ballerina che ha debuttato, a soli 15 anni, al Lido di Parigi come prima donna nel leggendario corpo di ballo delle Bluebell. Nata in Olanda nel 1943, conserva un solo ricordo del padre: l’ultimo cenno di saluto prima di imbarcarsi su un volo che precipiterà. Leontine, che ha iniziato a frequentare la scuola di danza a quattro anni, termina l’Accademia e grazie a una borsa di studio viene convocata al Lido di Parigi per un provino. Scritturata, con le Bluebell fa tappa in Italia per partecipare alle riprese di Studio 1. Decide di rimanere nel bel Paese iniziando a lavorare con Antonello Falqui, Mina e Don Lurio. Intrecciata alla sua è la storia di Venere Scaranna, donna vigile urbano tra le prime d’Italia. Nata in una famiglia di umili origini, trascorre l’infanzia giocando tra le macerie lasciate dai bombardamenti alleati. Nonostante le precarie condizioni economiche, Venere ingaggia una vera e propria battaglia in famiglia perché vuole continuare a studiare.
Per lei l’istruzione rappresenta l’emancipazione e le consente di entrare nell’Unione Donne Italiane, l’organizzazione che promuove l’emancipazione femminile.
A soli 22 anni si sposa con Giorgio, un bel meccanico di Alfonsine.

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