Stasera in tv arriva Langobardi. Alboino e Romans
Tra storia e archeologia
Alboino era figlio di Audoino, reggente (540) e, successivamente re (546) dei Longobardi, e di Rodelinda. Sappiamo da Procopio che Audoino sposò una principessa ostrogota (pronipote di Teodorico il Grande, re degli Ostrogoti) e appartenente alla stirpe dei Gausi. Secondo Iordanes, il matrimonio fu voluto dall’imperatore: Rodelinda sarebbe la nipote (figlia della sorella) del re ostrogoto Teodato. Se la regina era veramente di sangue amalo, il matrimonio avrebbe aumentato il prestigio dei federati dell’impero e, di fronte agli altri barbari, li avrebbero quasi designati come eredi del re goto.
La cronologia della vicende di Alboino, assieme alla sua stessa figura, è, in Paolo, molto confusa: se Alboino avesse veramente partecipato allo scontro con i Gepidi nel 551, bisognerebbe farlo nascere molto prima la morte del re Vacone (circa 540). Molto probabilmente, l’incertezza è dovuta alla parziale fissazione della figura di Alboino nell’ambito leggendario, derivante da una saga poetica. Alboino nasce attorno al 530 in Pannonia, dove all’epoca i Longobardi erano stanziati. Guerriero, prese certamente parte alle vicende belliche del tempo. Paolo Diacono racconta le sue imprese in una battaglia, identificata in quella combattuta nel 551 contro i Gepidi