Stasera in tv arriva "Il teatro vive solo se brucia"
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Stasera in tv arriva “Il teatro vive solo se brucia”

I Carrara: lo spettacolo in piazza

Stasera in tv arriva "Il teatro vive solo se brucia"

C’è stato un tempo in cui il teatro non restava ad aspettare il suo pubblico, ma si metteva letteralmente in viaggio e andava a cercarlo nei piccoli e nei grandi paesi, facendo uscire le persone dalle case, radunandole nelle piazze. L’epopea dei teatri viaggianti in Italia, dal primo dopoguerra fino all’avvento della televisione, con una incursione nel presente, viene raccontata dalla voce di chi quegli anni li ha vissuti: i Carrara. Rappresentano una delle ultime famiglie d’Arte ancora in attività, una dinastia teatrale che discende direttamente dalle antiche compagnie itineranti del Cinquecento. Lo racconta “Il teatro vive solo se brucia”, in onda sabato 1° giugno alle 22.25 in prima visione su Rai 5.

La storia dei Carrara è quella di un teatro, quello popolare, che non c’è più e di un Paese, il nostro, che dal secondo dopo guerra alla metà degli anni ’60 è cambiato radicalmente. In un viaggio picaresco dal sud al nord, partendo dalla Sicilia e arrivando in Veneto, nell’ultimo secolo i Carrara hanno attraversato tutto lo stivale portando il teatro laddove il teatro mai sarebbe stato. “Il teatro vive solo se brucia” è scritto da Marco Zuin ed Enrico Saccà. Regia di Marco Zuin. Con Argia Laurini, Titino Carrara, Armando Carrara, Annalisa Carrara.

La famiglia Carrara è una famiglia d’arte di attori teatrali attiva in Italia dal XIX secolo. Le prime notizie documentate su di essa risalgono al 1866, quando nasce Giuseppe, padre di Salvatore e nonno di Tommaso detto Masi. Negli anni tra le due guerre i Carrara risalgono la penisola con il Carro di Tespi di Salvatore.

Nel 1947 Tommaso si sposa con Argia Laurini e fonda la compagnia Carrara-Laurini, costruendo il proprio teatro mobile.

Il nomadismo prosegue fino al 1965, quando Tommaso si stabilisce a Valdagno utilizzando il teatro mobile per le stagioni estive.

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