Stasera in tv arriva "Il ponte sul fiume Kwai"
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Stasera in tv arriva “Il ponte sul fiume Kwai”

film da Oscar

Stasera in tv arriva "Il ponte sul fiume Kwai"

Un grande classico del cinema di guerra, per il ciclo “Fuoco Nemico”: venerdì 16 agosto, alle 21.10, Rai Movie trasmette “Il ponte sul fiume Kwai”. Birmania, Seconda guerra mondiale. Il colonnello inglese Nicholson, con il suo reggimento, si arrende ai giapponesi che li portano in un campo di concentramento nella giungla, dove si sta costruendo un ponte strategicamente importante per i progetti militari dell’asse. Il colonnello, nell’intento di dimostrare ai nemici la superiorità inglese nella scienza delle costruzioni, s’appassiona all’opera al punto da dimenticare che di fatto sta collaborando con il nemico. “Il ponte sul fiume Kwai” in evidenza le contraddizioni legate alla prigionia militare, non molto dopo la fine della Seconda guerra. Indimenticabile il motivetto fischiettato dai prigionieri inglesi. Pioggia di Oscar, in tutto otto, fra cui miglior film, miglior regia e miglior attore per Alec Guinness. Per la regia di David Lean, nel cast anche William Holden e Sessue Hayakawa.

La trama è liberamente ispirata alla costruzione di un ponte ferroviario sul fiume Mae Klong nel 1943 in Thailandia, lungo la famigerata “ferrovia della morte”. Secondo la Commonwealth War Graves Commission:

«La famosa ferrovia Birmania-Thailandia, costruita da prigionieri di guerra dell’Impero britannico, olandesi e americani fu un progetto giapponese guidato dalla necessità di migliorare le comunicazioni per sostenere il grande esercito nipponico in Birmania. Durante la sua costruzione, morirono circa 13 000 prigionieri di guerra e i loro corpi furono sepolti lungo la ferrovia. Si stima che da 80 000 a 100 000 civili siano morti nel corso del progetto, erano principalmente manodopera forzata deportata dalla Malesia e dalle Indie orientali olandesi, o arruolati in Thailandia e in Birmania. Due forze lavoro, una con base in Thailandia e l’altra in Birmania, lavorarono partendo dalle estremità opposte della linea verso il centro»

Gli incidenti mostrati nel film sono per la maggior parte opera di fantasia.

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