La conquista del West, fra invasori e nativi, raccontata in un colossal indimenticabile: “Il piccolo grande uomo“, in onda lunedì 24 marzo alle 21.10 su Rai Movie. Il vecchissimo Jack Crabb, che ha 121 anni, racconta la sua vita a un giornalista interessato alla mitica battaglia di Little Big Horn. Catturato quand’era bambino, Crabb cresce con i cheyenne e solo da adulto torna nel mondo dei bianchi. Da allora sarà testimone e protagonista, da entrambe le parti, dello storico scontro di mondi che porta al tramonto della nazione indiana. Dustin Hoffman senza età, eroe dei due mondi, con un memorabile racconto in anticipo di vent’anni esatti su “Balla coi lupi”. Regia di Arthur Penn, con Faye Dunaway e Martin Balsam.

Per ricreare la voce roca di un uomo di 121 anni, Hoffman si chiuse nel suo camerino e gridò con tutte le forze per oltre un’ora sforzandosi la gola. Il trucco per Jack Crabb da vecchio fu creato da Dick Smith impiegando schiuma di lattice e includeva un innovativo sistema di palpebre false che potevano sbattere insieme a quelle vere dell’attore. A causa di tagli nel montaggio, e con grande dispiacere di Smith, nessun battito di palpebre del vecchio Crabb è visibile nel film. A proposito del trucco, Hoffman disse in un’intervista concessa alla rivista Life: «Ti sfido a truccarti così e non sentirti vecchio». Il ruolo di Cotenna di Bisonte fu inizialmente offerto a Marlon Brando, Paul Scofield e anche Laurence Olivier, ma tutti rifiutarono. Le scene della battaglia a Little Big Horn furono girate a Crow Agency, Montana, nei pressi del vero sito dove si svolse la battaglia. Alcune delle scene in città furono filmate a Nevada City, Montana, una cittadina che nel 1970 consisteva principalmente di edifici storici del XIX secolo portati lì da qualche posto.