Stasera in tv arriva Iconologie quotidiane
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Stasera in tv arriva Iconologie quotidiane

Gerhard Richter, 48 ritratti

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Gerhard Richter dipinge i 48 ritratti nel 1972, per il padiglione tedesco della biennale di Venezia. Sono 48 ritratti individuali di personaggi storici: scrittori, scienziati, compositori e filosofi, tra cui spiccano Franz Kafka, Thomas Mann, Albert Einstein ed Oscar Wilde. A “Iconologie quotidiane”, in onda sabato 14 dicembre in terza serata, e in replica alle 8.45 e alle 20.00 su Rai Storia, ne parla lo storico dell’arte Rodolfo Papa. L’individualità delle persone rappresentate è comunque di scarsa rilevanza poiché l’artista standardizza questi ritratti attraverso una particolare realizzazione pittorica. “Mi interessa la lingua muta di queste immagini. Le teste, anche se brulicano di letteratura e filosofia, diventano anonime. Di questo si tratta.”
Gerhard Richter è ampiamente considerato uno dei più grandi artisti della nostra epoca. Nato a Dresda nel 1932, da una famiglia che lui stesso ha definito come “semplice, ordinata, strutturata”, Richter vive la sua infanzia durante gli anni della Germania nazista. Infatti, come molti suoi coetanei, nel 1942 è obbligato a iscriversi al Pimpfen, l’organizzazione che prepara i bambini alla Gioventù Hitleriana, ma per fortuna è troppo piccolo per essere arruolato. La guerra lo segna profondamente sia perché la famiglia versa in gravi condizioni economiche con il padre al fronte, e sia perché i fratelli della madre muoiono in combattimento, mentre la zia Marianne trova la sua fine in un ospedale psichiatrico. La fine della guerra coincide con il passaggio di Richter dall’infanzia all’adolescenza.
A sedici anni la sua passione per l’arte inizia a venire fuori: mentre studia stenografia e contabilità frequenta un corso serale di pittura che lo porta a lavorare come praticante nella pubblicità e come pittore di scenografie teatrali. Come naturale conseguenza di questa passione, decide di iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Dresda. Proprio in accademia conosce la sua futura moglie Marianne che studia moda e tessuti.
Appuntamento imperdibile.

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