Stasera in tv arriva Grandi direttori d'orchestra
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Stasera in tv arriva Grandi direttori d’orchestra

Georges Prêtre

Stasera in tv arriva Grandi direttori d'orchestra

In occasione del 100° anniversario della nascita di Georges Prêtre (14 agosto 1924), Rai Cultura propone mercoledì 14 agosto alle 19.00 su Rai 5, un ritratto personale e artistico del direttore d’orchestra francese. Durante l’intervista, Prêtre racconta la sua nascita nel nord della Francia, l’esperienza come giovane pianista a Parigi e spiega come si impara a dirigere un’orchestra. Presenti anche testimonianze di amici e familiari del Maestro.

Prêtre, nato nel nel dipartimento del Nord, studiò armonia col grande Maurice Duruflé e direzione d’orchestra prima presso il conservatorio di Douai, poi presso il Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Pariscon André Cluytens. Nel 1950 sposò il soprano Gina Marny.

Dopo il diploma di trombettista (durante la seconda guerra mondiale peraltro si guadagnò da vivere esibendosi come jazzista al Bobino e in vari locali di Parigi, collaborando anche con l’orchestra di Glenn Miller) iniziò a dirigere in diversi teatri d’opera francesi, alcune volte con lo pseudonimo di Georges Dherain, prima di debuttare nel 1956 all’Opéra-Comique di Parigi in Capriccio di Richard Strauss dirigendo fino al 1963. Nel 1960 diresse la prima rappresentazione nel Théâtre National de l’Opéra-Comique di Volo di notte di Luigi Dallapiccola. Al Grand Théâtre di Ginevra nella stagione 1953/1954 diresse La bella Elena, nel 1956 I racconti di Hoffmann, nel 1959 Evgenij Onegin e Samson et Dalila.

All’Opera di Chicago nel 1959 diresse Thaïs (opera) con Fernando Corena e Leontyne Price.

Nel 1961 debuttò alla Royal Opera House di Londra. Fu per la prima volta al Wiener Staatsoper nel 1962 con Capriccio con Lisa Della Casa e Walter Berry, poi Carmen e Rigoletto, nel 1963 Faust con Wilma Lipp, Madama Butterfly e La bohème con Luciano Pavarotti e Carlo Cava e nel 1964 Otello (Verdi).

Nell’ottobre 1964 fu per la prima volta al Metropolitan con Samson et Dalila. Fu uno dei direttori preferiti di Maria Callas, sia in teatro sia in sala d’incisione.

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