Stasera in tv arriva “Gli ultimi saranno ultimi”
Una generazione senza certezze e punti di riferimento
Tratto dall’omonimo spettacolo teatrale scritto da Bruno e Cortellesi, il film drammatico “Gli ultimi saranno ultimi”, di Massimiliano Bruno, con Paola Cortellesi, Alessandro Gassman e Fabrizio Bentivoglio, è proposto martedì 17 settembre, alle 21.20 su Rai 2, per il ciclo “Tre serate con Paola”, in omaggio all’attrice romana.
Luciana, operaia con un contratto a termine, sposata con Stefano, un meccanico disoccupato. Quando la donna, dopo diversi tentativi, finalmente realizza il suo desiderio di maternità, viene licenziata. In un momento di disperazione, ferita anche dalla superficialità delle persone che la circondano, cerca di riottenere il proprio lavoro reclamando giustizia. In quel momento il destino la fa incontrare con un personaggio altrettanto invisibile e sconfitto quanto lei: un timido poliziotto che ha un passato doloroso alle sue spalle. Nel cast anche Stefano Fresi, Ilaria Spada, Maria Di Biase, Giorgio Caputo.
Paola Cortellesi, attiva sia nel panorama televisivo che cinematografico dagli anni 2000, nel corso della sua carriera è stata riconosciuta con il David di Donatello per la migliore attrice protagonista per Nessuno mi può giudicare (2011), quattro Nastri d’argento, tra cui il Premio Nino Manfredi, un Globo d’oro, tre Premi Flaiano e tre Ciak d’oro. Cortellesi ha inoltre ottenuto riconoscimenti nell’ambito teatrale, tra cui un Premio E.T.I. Gli Olimpici del Teatro, e come regista con il film C’è ancora domani (2023), ottenendo tre riconoscimenti al Festa del Cinema di Roma.
A 13 anni interpreta la canzone Cacao Meravigliao, sponsor immaginario della trasmissione Indietro tutta!,[1] come da lei confermato durante una puntata di Zelig nel febbraio del 2011; nella stagione 1992-1993 era una corista dell’orchestra di Acqua calda. Dopo aver frequentato il liceo scientifico, a diciannove anni comincia a studiare recitazione presso la scuola al “Teatro Blu” diretta da Beatrice Bracco. Per dedicarsi alla recitazione, abbandonò la Facoltà di Lettere e Filosofia.
Appuntamento imperdibile.