Stasera in tv arriva Federico Fellini, io sono un clown
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Stasera in tv arriva Federico Fellini, io sono un clown

Il regista e la tv

Stasera in tv arriva Federico Fellini, io sono un clown

L’incontro tra Federico Fellini e il mondo della televisione alla fine degli anni Sessanta: lo ricostruisce lo speciale di Marco Spagnoli “Federico Fellini, io sono un clown”, in onda in prima visione mercoledì 6 marzo alle 21.10 su Rai Storia con l’introduzione dello storico Ermanno Taviani.

L’occasione di lavorare in tv viene offerta a Fellini dal giovanissimo produttore Peter Goldfarb, intervistato nel documentario, che nel 1967 convince il regista riminese a lavorare per la prima volta per la televisione americana. Nasce così il “finto” docufilm “A Director’s Notebook” (Block-notes di un regista, 1969), prodotto per la Nbc, dove il Maestro mostra per la prima volta il “circo del cinema felliniano nel suo farsi”, un backstage che in realtà è una vera e propria messa in scena che simula la spontaneità di vere riprese documentarie. Il racconto è arricchito da foto e materiali provenienti dal film “I clown” dello stesso Fellini.

Fellini, considerato uno dei maggiori registi della storia del cinema, è stato attivo per quarant’anni, dal 1950 al 1990, realizzando diciannove film in cui ha “ritratto” una piccola folla di personaggi memorabili. Definiva sé stesso “un artigiano che non ha niente da dire, ma sa come dirlo”. Ha lasciato opere ricche di satira e velate di una sottile malinconia, caratterizzate da uno stile onirico e visionario. I titoli dei suoi più celebri film – I vitelloni, La strada, Le notti di Cabiria, La dolce vita, 8½, Giulietta degli spiriti e Amarcord – sono diventati dei topoi, in lingua originale, in tutto il mondo.

I suoi film La strada, Le notti di Cabiria, 8½ e Amarcord hanno vinto l’Oscar al miglior film in lingua straniera. Candidato 12 volte al Premio Oscar, gli è stato conferito nel 1993 l’Oscar alla carriera. Ha vinto inoltre due volte il Festival di Mosca (1963 e 1987), la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1960.

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