Da una parte la squadra che, per acclamazione, ha espresso finora il gioco migliore, dall’altra una che è arrivata tra le prime quattro del Vecchio Continente senza segnare mai su azione (finora un gol su rigore, due autoreti a favore e una qualificazione acchiappata dagli undici metri). La prima lettura di
Spagna-Francia è tutta qui, e basterebbe da sola per indicare la favorita, ma il calcio, a tutti i livelli, ha sempre dimostrato che dei pronostici bisogna fidarsi fino a un certo punto, anche perché è lecito chiedersi in cosa si trasfrmeranno
Les Bleus non appena Kylian Mbappé deciderà di scrollarsi di dosso la ruggine accumulata nelle prime quattro partite, anche per colpa della frattura al naso subita contro l’Austria che lo sta limitando non poco. Di fronte, tra l’altro, il capitano francese non si troverà Dani Carvajal, squalificato ma prossimo compagno di squadra nel Real Madrid di Carlo Ancelotti, nel quale troveranno posto anche Eduardo Camavinga e Aurélien Tchouaméni, la cerniera di centrocampo di Didier Deschamps.
Sarà lo sloveno Slavko Vinčić a fischiare la prima semifinale, in programma alle 21.00 di martedì 9 luglio all’Olympiastadion di Monaco di Baviera, con diretta su Rai 1 a partire dalle 20.35, subito dopo il Tg1: telecronaca di Stefano Bizzotto e Lele Adani, in studio Simona Rolandi e Marco Lollobrigida.
Dopo aver battuto ai supplementari (2-1) la Germania di Julian Nagelsmann, le Furie Rosse si candidano come le principali favorite per la conquista del titolo. “Con impegno e lavoro di squadra si ottengono risultati – ha dichiarato il ct Luis de la Fuente -. Questa squadra passerà alla storia, tutti i 26 giocatori sono pronti, ognuno darà il proprio contributo al momento giusto. Sono un esempio per il popolo spagnolo”.
Arbitra lo sloveno Slavko Vinčić, supportato dagli assistenti Tomaž Klančnik e Andraž Kovačič.