Stasera in tv arriva Eco di donne combattenti
La contessa Maffei
Quando Clara aveva nove anni, la madre abbandonò la casa per andare a vivere con un altro uomo, e il conte decise di trasferirsi a Milano per evitare i pettegolezzi. Ottavia affidò la figlia alla contessa Mosconi a Verona. Nella città scaligera Clara studiò al Collegio degli Angeli e strinse una forte e imperitura amicizia con la figlia della contessa, Teresa Mosconi, di sei anni più grande. Furono i racconti dell’amica, che riferiva le conversazioni materne con alcuni fra i maggiori letterati del tempo (come Vincenzo Monti o Ippolito Pindemonte), ad accendere per la prima volta nella fanciulla il desiderio di intrattenersi in futuro con personalità eminenti nel campo della poesia.
Clara sviluppò una sorta di adorazione per la madre, che ogni tanto veniva a trovarla, dimostrando quindi di non nutrire alcun rancore per la sua condotta. Ottavia presto morì.
Dopo la morte della madre, si trasferì a Milano per completare gli studi, e qui sposò il 10 marzo 1832 Andrea Maffei, avvenente poeta trentino molto conosciuto in città e in particolare negli ambienti mondani.