Stasera in tv arriva Eco di donne combattenti
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Stasera in tv arriva Eco di donne combattenti

La contessa Maffei

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La contessa Clara Maffei è stata una patriota italiana. Il suo salotto milanese ha accolto i più importanti rappresentanti della cultura del suo tempo. Ne parla Mirella Serri a “Eco di donne combattenti” in onda giovedì 28 novembre alle 20.00 in prima visione su Rai Storia. Non esente dal clima di insofferenza verso la dominazione austriaca, il salotto ha assunto via via un orientamento politico e, nel marzo del 1848, i suoi amici patrioti, tra cui Carlo Cattaneo e Luciano Manara, hanno contribuito alla rivolta delle Cinque Giornate di Milano, durante la quale Clara promuove raccolte di fondi e guida le dame dell’aristocrazia nell’assistenza ai combattenti. I moti del ’48 vengono repressi, ma il salotto di Clara non ha interrotto il suo sostegno alla causa della guerra d’indipendenza.

Quando Clara aveva nove anni, la madre abbandonò la casa per andare a vivere con un altro uomo, e il conte decise di trasferirsi a Milano per evitare i pettegolezzi. Ottavia affidò la figlia alla contessa Mosconi a Verona. Nella città scaligera Clara studiò al Collegio degli Angeli e strinse una forte e imperitura amicizia con la figlia della contessa, Teresa Mosconi, di sei anni più grande. Furono i racconti dell’amica, che riferiva le conversazioni materne con alcuni fra i maggiori letterati del tempo (come Vincenzo Monti o Ippolito Pindemonte), ad accendere per la prima volta nella fanciulla il desiderio di intrattenersi in futuro con personalità eminenti nel campo della poesia.

Clara sviluppò una sorta di adorazione per la madre, che ogni tanto veniva a trovarla, dimostrando quindi di non nutrire alcun rancore per la sua condotta. Ottavia presto morì.

Dopo la morte della madre, si trasferì a Milano per completare gli studi, e qui sposò il 10 marzo 1832 Andrea Maffei, avvenente poeta trentino molto conosciuto in città e in particolare negli ambienti mondani.

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