Stasera in tv arriva “È quello che fanno tutti”
Mozart con Riccardo Muti e Daniela Dessì
Dal Teatro alla Scala “Così fan tutte” di Mozart nell’edizione del 1988 con Daniela Dessì, Dolores Ziegler, Jozef Kundlak, Alessandro Corbelli, Adelina Scarabelli e Claudio Desideri. Un’opera che Rai Cultura presenta venerdì 27 ottobre alle 21.15 su Rai 5. Riccardo Muti sul podio. Regia teatrale di Michael Hampe, regia televisiva di Ilio Catani.
È la terza e ultima delle tre opere buffe scritte dal compositore salisburghese su libretto di Lorenzo da Ponte (da Le metamorfosi di Ovidio e da La grotta di Trofonio di Giovanni Battista Casti). Fu commissionata dall’imperatore Giuseppe II in seguito alle felici riprese viennesi (1788-1789) di Le nozze di Figaro e Don Giovanni. La prima rappresentazione ebbe luogo al Burgtheater di Vienna il 26 gennaio 1790, con Adriana Ferraresi Del Bene e Francesco Benucci diretta dal compositore. L’esito fu però tiepido, e l’opera rimase in scena per sole dieci sere.
L’architettura di questo dramma giocoso è edificata su un divertente gioco di simmetrie. Le due coppie originarie (Fiordiligi e Guglielmo, Dorabella e Ferrando) sono perfettamente speculari: al binomio soprano-baritono si oppone quello di mezzosoprano-tenore. A questo incrocio, lo scambio di coppie insito nella scommessa sembra portare ordine (). A queste geometrie non sono estranei nemmeno i rimanenti personaggi (Don Alfonso e Despina) i quali, seppure non partecipino ai giochi amorosi, sono attivi spettatori e incitano i protagonisti alle nuove unioni, nonché ad una filosofia di vita meno rigorosa.
Sul versante letterario, difficile è rinvenire nelle fonti anteriori il tema qui dominante dello “scambio di coppia”. Si ritiene unico antecedente di Così fan tutte (e della filosofia di Don Alfonso) l’Orlando Furioso di Ariosto: nel canto XXVIII si legge di due amici che, appresa l’infedeltà delle loro donne, partono per sfogarsi in nuove esperienze amorose. Il viaggio però rivela l’amara verità: anche le altre donne non sono caste.