Stasera in tv arriva "C'era una volta una casa"
 | 

Stasera in tv arriva “C’era una volta una casa”

Veneto: la terra delle vigne e del Palladio

Stasera in tv arriva "C'era una volta una casa"

C’era una volta una casa”, in onda giovedì 13 febbraio alle 20.20 su Rai 5, è in Veneto, per raccontare le ville Palladiane. Prima tappa, Vicenza, sui cui colli si trova Villa Valmarana ai Nani, una splendida dimora dove ogni parete, affrescata da Giambattista e Giandomenico Tiepolo, racconta le gesta epiche di quattro capolavori della letteratura: l’Eneide, l’Iliade, La Gerusalemme Liberata e l’Orlando Furioso. Una rarità per l’epoca, perché i committenti preferivano avere sulle loro pareti la storia di famiglia o soggetti religiosi.
Poi, Maser, paese che ospita una tipica villa palladiana dalla struttura imponente, abbracciata da un centinaio di ettari di vigneti e dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La proprietaria illustra gli splendidi affreschi di Paolo Veronese e le tematiche alle quali è dedicata ogni stanza. Per concludere, Thiene, piccola cittadina costruita tutta intorno a un castello. Francesca di Thiene racconta la sua vita dentro queste mura, alle quali dedica il suo lavoro per preservare una meravigliosa testimonianza del passato. Le sale del castello conservano intatti affreschi, mobilio e quadri del ‘500, mantenendo inalterato il suo carattere originale.
La Villa Valmarana comprende tre edifici – Palazzina, Foresteria e Scuderia – circondati da roseti, un giardino all’italiana con profumati Olea Fragrans, due carpinate che incorniciano il suggestivo ninfeo nel parco posteriore.  Dopo la Scuderia incontriamo l’orto e quindi il bosco: i suoi percorsi ci portano alla straordinaria Pagoda (fine  ‘700) e alla chiesetta, una volta appartenuta alla Rotonda, fino alla magnifica Villa del Palladio.

Nel 1757, Giambattista e Giandomenico Tiepolo, su richiesta di Giustino Valmarana, affrescarono la Palazzina e la Foresteria, rendendo la Villa un vero e proprio capolavoro del Settecento italiano.

Da dove deriva il termine ai Nani?

La dicitura fa riferimento ai 17 nani in pietra che sembrano custodire la Villa. Probabilmente realizzati da Uliaco su disegno di Giambattista Tiepolo.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *