Stasera in tv arriva “Bono: in attesa di un salvatore”
Musica e diritti civili
Il 10 maggio del 1960 Paul David Hewson nasce a Dublino. In un’Irlanda che è uno dei Paesi più poveri d’Europa, da cui dopo 38 anni di indipendenza continua una emigrazione di proporzioni bibliche, e in cui come eredità della plurisecolare lotta di indipendenza con la protestante Londra resta un nazionalismo ombroso tinto di bigottismo clericale.
60 anni dopo, l’Irlanda ha il quinto reddito pro capite al mondo: 78.335 dollari annui (2018), che sono quasi il doppio rispetto ai 42.580 degli ex-«padroni» britannici, fermi a 42.580. La «Tigre Celtica», la hanno chiamata. E mentre attorno a Londra risorgevano antichi fantasmi che hanno fatto incartare il Regno Unito sulla Brexit, la ex colonia afferma la sua emancipazione di membro di punta dell’Unione Europea anche ostentando un primo ministro come Leo Varadkar: gay e figlio di un immigrato indiano!
In questa nuova Irlanda fedelissima alle proprie radici ma al tempo stesso lontana anni luce da quella arretrata in cui nacque, ormai noto in tutto il mondo come Bono, Paul Hewson festeggia il sessantesimo compleanno. Pop star, e al tempo stesso attivista talmente importante da essere stato candidato al Nobel per la Pace.
Il frontman degli U2 è stato l’interprete di quella One che è stata dichiarata «canzone col testo più bello di tutta la storia della musica».