Stasera in tv arriva "Belice, epicentro di memoria"
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Stasera in tv arriva “Belice, epicentro di memoria”

L’eredità di un terremoto

Stasera in tv arriva "Belice, epicentro di memoria"

Tra gli anni 1950 e 1968 la valle del Belice, per volontà di Danilo Dolci e dei suoi collaboratori, si trasforma da una terra arida, povera e abbandonata, in un laboratorio di sviluppo. Si organizzano seminari di formazione, si plasma la coscienza di classe dei braccianti e dei contadini più poveri, si fanno progetti partecipati, si costruiscono dighe e si prova ad accompagnare la popolazione verso una vita meno faticosa, con un maggior grado di consapevolezza e di attenzione ai propri diritti. Ma nel 1968 un terremoto tremendo, come non c’erano più stati da decenni, si abbatte su cose e persone rimettendo tutto in gioco. Lo racconta Lucrezia Lo Bianco, nel doc “Belice, epicentro di memoria” in onda domenica 4 agosto alle 22.10 su Rai 5, che torna in quella valle per raccontarne la storia recente e vedere a che punto si è adesso.
Dopo il sisma, gli aiuti arrivano con molta difficoltà, i soldi della ricostruzione fanno gola a molti, nessuno è preparato a una catastrofe del genere. La gente, in attesa di una casa, rimane nelle baracche anche per 40 anni e spesso la casa nuova non è quella che sembrerebbe giusta.

Il metodo di lavoro di Danilo Dolci è parte costitutiva del suo impegno sociale ed educativo: piuttosto che dispensare verità preconfezionate, egli ritiene che nessun vero cambiamento possa prescindere dal coinvolgimento, dall’esperienza e dalla partecipazione diretta degli interessati. La sua idea di progresso valorizza la cultura e le competenze locali, il contributo di ogni collettività e di ogni persona. Per questo Dolci collega la sua modalità di operare alla maieutica socratica. Il suo si configura come un lavoro di capacitazione delle persone generalmente escluse dal potere e dalle decisioni.

Nelle riunioni animate da Dolci, ciascuno si interroga, impara a confrontarsi con gli altri, ad ascoltare e decidere.

Appuntamento imperdibile.

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