Stasera in tv arriva "Assassinio sull' Orient Express"

Stasera in tv arriva “Assassinio sull’ Orient Express”

Dal classico di Agatha Christie

Stasera in tv arriva "Assassinio sull' Orient Express"
Martedì 2 gennaio, alle 21.20, su Rai 4 è di scena il mistero con il giallo campione d’incassi “Assassinio sull’Orient Express”. Tratto dall’omonimo classico letterario di Agatha Christie, già portato al cinema nel 1974 da Sidney Lumet, il film diretto e interpretato da Kenneth Branagh vanta un cast di star che comprende Penélope Cruz, Willem Dafoe, Judi Dench, Johnny Depp, Michelle Pfeiffer e Daisy Ridley. Il celebre detective Hercule Poirot è in viaggio da Istanbul verso Londra sull’Orient Express dove conosce l’uomo d’affari Samuel Ratchett, che desidera assumerlo come sua guardia del corpo durante i tre giorni di viaggio, poichè ha ricevuto delle anonime lettere minatorie. Poirot declina l’offerta, ma durante la notte Ratchett viene misteriosamente assassinato e il detective si vedrà costretto a indagare. Chi sarà il colpevole tra i numerosi viaggiatori del treno?

Considerata una delle scrittrici più influenti e prolifiche del XX secolo, Christie fu autrice, oltre di un esorbitante numero di racconti, di opere teatrali e romanzi rosa scritti sotto lo pseudonimo di Mary Westmacott (fra cui Trappola per topi, che venne presentata al West End Theatre ininterrottamente dal 1952 al 2020), di 66 romanzi gialli e 14 raccolte narranti le vicende di personaggi come Hercule Poirot e Miss Marple e tutt’oggi pubblicati con successo a livello mondiale, in virtù dei quali risulta secondo l’Index Translationum dell’UNESCO la scrittrice inglese più tradotta nella storia dell’editoria, seconda solo a William Shakespeare.

Christie aveva creato una società privata, la Agatha Christie Limited, per mantenere i diritti sulle sue opere, e intorno al 1959 aveva trasferito la sua casa di 278 acri, Greenway Estate, a sua figlia Rosalind. Nel 1968, quando Christie aveva quasi 80 anni, vendette una partecipazione del 51% di Agatha Christie Limited (e quindi le opere che possedeva) a Booker Books (meglio nota come Booker Author’s Division), una sussidiaria dell’alimentazione e dei trasporti Booker-McConnell.

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